"Pistoia: Riapertura del Museo Marini grazie all'impegno del commissario Ruberto"

Il commissario straordinario della Fondazione Marini a Pistoia, Raffaele Ruberto, ha riaperto parzialmente il Museo Marini dopo sei mesi di attività. La consigliera Tina Nuti critica l'amministrazione per il ritardo nei lavori, sottolineando la necessità di maggiore impegno e passione.

Sarebbero stati sufficienti "impegno" e "voglia di riaprire il Palazzo" perché ciò accadesse davvero. A dimostrarlo stanno lì le evidenze dell’operato del commissario straordinario della Fondazione Marini, il prefetto a riposo Raffaele Ruberto che in sei mesi poco meno di attività ha portato a una svolta significativa per la città: riaprire, seppure a intermittenza, una porzione del Tau, ‘vecchia’ sede del museo Marini. A tracciare un bilancio tacciando l’amministrazione di scarsa passione attorno alla vicenda è la consigliera Tina Nuti (Civici e Riformisti) che ritorna sulla Commissione Cultura della scorsa settimana convocata a seguito della mozione che la stessa Nuti aveva già presentato nel gennaio scorso.

"Per Pistoia e per il Museo Marino Marini quella dello scorso giovedì è stata una giornata davvero importante. Abbiamo saputo che le attività dentro il Museo Marini riprenderanno utilizzando l’atrio di ingresso, secondo le indicazioni che i Vigili del fuoco hanno dato e concordato con il commissario Ruberto. C’è da evidenziare – fa notare Nuti – che nel gennaio 2022 avevo chiesto, con una interpellanza, che la giunta Tomasi si attivasse per riprendere le attività nell’atrio. Ma l’assessore Menichelli disse che ciò era impossibile e occorreva fare tutti i lavori al completo. Abbiamo anche saputo che l’amministrazione finalmente metterà 390mila euro per i lavori al Tau, con una variazione di bilancio, nel mese di maggio. Ma nel bilancio di previsione del 2022 questo impegno era presente e i fondi per realizzarlo c’erano. Quello che emerge è che tra la variazione di bilancio, il bando, l’assegnazione e il completamento dei lavori passerà oltre un anno. Un anno in cui, se i lavori fossero stati fatti, il commissario oggi avrebbe potuto aprire totalmente il Museo. L’assessore Semplici ha accampato la scusa che prima mancasse un’interlocuzione seria, dimenticando però che la proprietà del Palazzo del Tau è dello stesso Comune, che quei lavori, che spettano allo stesso Comune, sono necessari e finalizzati a valorizzare una proprietà pubblica. In quella sede la mia mozione sul Marini ha trovato finalmente risposte positive di cui ringrazio il notaio Marrese, il prefetto di Pistoia Licia Donatella Messina e il commissario straordinario Raffaele Ruberto che con una passione superiore a quella dell’amministrazione, riapre i portoni del Museo e obbliga Tomasi a spendere dei soldi, dei pistoiesi, per troppo tempo rimandati".