REDAZIONE PISTOIA

Bullismo al Petrocchi. "La scuola ha agito bene"

Il legale della preside Pastacaldi: "Nessun abuso"

Le famiglie di due quindicenni coinvolti nella vicenda accaduta durante l’ultima assemblea studentesca della scuola denunceranno la preside

Pistoia, 13 aprile 2019 - «E’ tutto in regola, la documentazione richiesta con i dettagli del provvedimento e quindi anche le motivazioni, è stata già inviata all’avvocato dei genitori coinvolti». Non vede irregolarità di sorta nella vicenda «bullismo» e i conseguenti provvedimenti del consiglio di istituto l’avvocato della preside del liceo artistico Petrocchi, Niccolò Grossi. Per il difensore della dirigente, Elisabetta Pastacaldi, ogni atto è stato redatto secondo la normativa.

Sull’esposto nei confronti della preside nessun commento. «Non possiamo commentare qualcosa che non abbiamo ancora letto – spiega Grossi – Una volta che renderanno note le accuse ci muoveremo di conseguenza».

Tutti i documenti relativi al provvedimento disciplinare nei confronti di due quindicenni che compaiono nel video in cui si vede che assistono agli atti di bullismo nei confronti di una loro coetanea, sono ora in mano al legale delle famiglie, avvocato che ha agià annunciato di voler procedere per abuso d’ufficio e abuso dei mezzi di correzione (i ragazzi sospesi con obbligo di frequenza si occuperebbero, tra le altre cose, di pulire i bagni della scuola).

«Ci è voluto semplicemente del tempo per raccogliere la documentazione e fare le dovute copie - spiega l’avvocato – Nessuna volontà nè alcun rifiuto di consegnare quello che era stato rischiesto. Si tratta – sottolinea Grossi – di un provvedimento assunto da un organo collegiale ed è stata risposto, come dovuto, tramite posta elettronica certificata».

Non solo, l’avvocato replica anche alle altre accuse mosse dall’avvocato delle famiglie su una presunta irregolarità del regolamento di istituto.

«Non è assolutamento necessario un regolamento specifico sui provvedimenti disciplinari – dice – L’organo di garanzia? Non è necessario che venga costituito precedentemente ad un eventuale reclamo. Se le famiglie, reclameranno, nei tempi previsti per la legge sarà composto e tratteranno il caso con tutte le tempistiche previste dalla normativa».

Michela Monti