Pistoia, 17 settembre 2023 – Si terrà a metà ottobre la conclusione dell’udienza preliminare davanti al giudice Patrizia Martucci dove si discute la posizione di un uomo pistoiese accusato di atti persecutori verso la vicina di casa. L’uomo, da quanto apprendiamo, avrebbe intenzione di patteggiare, ma la donna che sarebbe stata vittima di stalking ha deciso, in questi giorni, di rendere pubblico il suo disagio attraverso i social.
"Danni alla casa e all’auto, telefonate continue, atti persecutori. Per mesi ho vissuto da mio fratello dal terrore che avevo di stare sola nella mia casa. Ho avuto bisogno di farmaci e di uno psicologo". E’ la denuncia, resa pubblica su Facebook, della donna che dal 2021 racconta di vivere un calvario fatto di paura e denunce.
«Tutto è partito in autunno, quando ho iniziato a ricevere chiamate sul mio telefono alle quali non rispondeva mai nessuno. Chiamava e riattaccava. Poi ho iniziato a notare piccoli danneggiamenti intorno casa e nella primavera del 2022, ho trovato la mia macchina graffiata e le portiere danneggiate. Avevo dei sospetti, ma non avendo prove, l’unica strada, al tempo, era di fare una denuncia contro ignoti".
La donna, spaventata, ma decisa a tutelare la propria incolumità ha deciso di piazzare delle fototrappole intorno a casa. "Ci sono video che lo riprendono mentre danneggia la mia auto e non solo – ci spiega –. Una notte ha tentato di entrare nel giardino di casa". Davanti a quegli episodi è scattato l’ammonimento del questore. La paura e i piccoli danneggiamenti però sono continuati. "In quel periodo sono caduta e mi sono fatta male a una gamba. In quelle condizioni ho deciso di vivere per mesi da mio fratello per la paura che avevo di tornare a casa e di non riuscire a scappare".
Dopo l’ammonimento è scattata anche la denuncia d’ufficio dalla questura e la donna ha affiancato una querela. Le indagini sono state dirette dal sostituto Claudio Curreli. La vittima è assistita dall’avvocato Danilo Giacomelli di Pistoia mentre l’imputato è difeso dall’avvocato Michele Capecchi di Pistoia.
"A ottobre si terrà l’udienza davanti al giudice Martucci – ci spiega infine la vittima –. Sarà a porte chiuse. E comunque lui ha scelto il patteggiamento. Ho deciso di rendere pubblica la mia storia perché vivo di paura, mi sento spiata nella mia intimità e rendere nota la mia situazione serve anche tutelarmi, più persone mi guardano più sarò aiutata in caso di bisogno".
Red.Pt.