Parola a chef Fusca. Dal boom social alla tv con Pistoia nel cuore: "Ma cambiamo passo"

Il celebre cuoco sarà tra i protagonisti de ’La Toscana in bocca’ "Quando torno in città mi fa malissimo vedere tante attività chiuse . Occorre fare di più in termini di programmazione e promozione".

Parola a chef Fusca. Dal boom social alla tv con Pistoia nel cuore: "Ma cambiamo passo"

Parola a chef Fusca. Dal boom social alla tv con Pistoia nel cuore: "Ma cambiamo passo"

PISTOIA

"Ogni volta che torno a Pistoia mi fa male vedere tante attività chiuse. I locali della Sala lavorano tanto, mentre quelli nelle zone limitrofe sicuramente meno. Questo in primis perché non vengono quasi mai organizzati eventi innovativi, che siano in grado di attirare i giovani. In altre città toscane c’è un certo movimento, con festival e manifestazioni, mentre qua la musica - purtroppo - è diversa". Con la genuinità e la spontaneità che lo contraddistinguono sui social, assieme alla simpatia e alla bravura in cucina, Federico Fusca non si sottrae dal tirare le orecchie alla sua Pistoia, dove tornerà nei prossimi giorni per partecipare come ospite a "La Toscana in Bocca – L’arte di assaporare", evento di punta di Confcommercio Pistoia e Prato. Venerdì 26 aprile, il noto chef salirà sul palco dello spazio espositivo della Cattedrale ex Breda per un talk, dopo il quale siederà in giuria per il contest dei ristoratori.

"È un grande privilegio e motivo d’orgoglio, anche perché mi capita spessissimo di ricevere messaggi dove mi chiedono quando parteciperò ad eventi a Pistoia. So che ci sarà un’affluenza importante e di questo sono felice e tutt’altro che stupito – ha aggiunto Fusca –: l’interesse, quando si organizzano iniziative di un certo livello, non manca sia nei giovani che nei meno giovani. ’La Toscana in Bocca’ è una manifestazione bellissima, ma sostanzialmente è realizzata dai ristoratori della città. Ecco, mi piacerebbe che ci fosse un maggior impegno da chi dovrebbe occuparsi di far crescere la città per dar vita a eventi ad hoc dedicati al food. Anche perché parliamo di un panorama immenso, che può generare arricchimento per tutto l’indotto". Qual è quindi la ricetta di Fusca per una Pistoia più attrattiva? "Pensiamo ad esempio ad un festival d’estate con ospiti importanti, che facciano venire la voglia anche a visitatori da fuori di venire in città. E la promozione è fondamentale: i social fanno la differenza al giorno d’oggi".

Social dove lo chef pistoiese viaggia fortissimo. Basti pensare che la rivista Forbes lo ha inserito fra i primi otto food influencer italiani del 2021. "Il successo sui social è scattato durante la pandemia. Quando ho cominciato a lavorare in cucina avevo 15 anni e andavo ancora a scuola. Durante il lockdown mi sono ritrovato in cassa integrazione, con una figlia da mantenere e così mi sono reinventato un lavoro. In una situazione di grande difficoltà ho saputo cogliere un’occasione. L’impegno quotidiano ha generato numeri: in tre anni sono arrivato ad avere fra Instagram, Tik Tok e YouTube un parco di oltre due milioni di follower. Questo mi ha portato ad avere appeal anche per tv (in particolare con il programma di Antonella Clerici, in onda su Rai Uno, ’E’ sempre mezzogiorno’), radio e in generale a livello commerciale. Non a caso, collaboro con famosi brand di cucina e questo mi consente di investire su di me e la mia famiglia, Il futuro? Continuerò a lavorare in televisione – ha concluso lo chef –. Per adesso non ho intenzione di aprire ristoranti, ma sto inaugurando un loft a Milano che userò come base per il mio lavoro".

Francesco Bocchini