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Pistoia, 21 gennaio 2016 - ORMAI non ci sono più ostacoli «istituzionali», si tratta soltanto di una corsa contro il tempo per non perdere il finanziamento della Regione. La variante urbanistica per i parcheggi nella zona sud della città, nei pressi di via dell’Annona, vicino a dove sorgerà anche il nuovo supermercato Esselunga, è stata approvata dal Consiglio comunale. Il parcheggio scambiatore comprenderà oltre cinquecento posti, di cui circa 220 per le automobili, 4 per gli autobus urbani, 7 per i bus extraurbani, 87 per moto, 240 per le biciclette, 5 per i taxi. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un terminal bus e un’area di oltre 6mila metri quadrati destina a verde pubblico, una nuova viabilità e la ristrutturazione di quella esistente. Il completamento di queste infrastrutture richiede la realizzazione da parte del gruppo Ferrovie dell’ultimo tratto del sottopasso della stazione verso il nuovo ingresso a sud.
RISPETTO alla previsione urbanistica precedente, come spiegato dal sindaco, Samuele Bertinelli, la variante riduce la previsione di nuova edificazione, azzerando gli indici edificatori previsti, con un’operazione di vera e propria rigenerazione urbana che restituisce al verde agricolo un’ampia area finora destinata a nuove costruzioni. Se i cantieri non verranno inaugurati entro la fine dell’anno, però, il finanziamento da 3 milioni e 400mila euro non ci sarà.
In Consiglio comunale, la variante è passata con 17 voti favorevoli (Pd, Pistoia Spirito Libero, Insieme per Pistoia, Federazione della sinistra) e 8 astenuti (Misto, Pistoia Domani, Forza Italia, Pistoia Futura, Movimento 5 stelle). Sul provvedimento è intervenuto Alessandro Capecchi di Pistoia Domani, ricordando come l’atto, grazie al dibattito in commissione, sia stato «sostanzialmente modificato, segnando una svolta anche nella realizzazione delle opere pubbliche «da parte del soggetto pubblico. Apprezzata dai 5 Stelle la scelta di diminuire le previsioni edificatorie, come anche il mantenimento dell’attività vivaistica e la creazione di numerosi stalli per le biciclette. Perplessità sono state mosse, invece, sulla possibilità che, in poche centinaia di metri, sorgano 3-4 passaggi pedonali e sull’entità del traffico che potrebbe crearsi in via Bassa della Vergine. «Aspetti non condivisibili» sono stati evidenziati anche da Bartolomei di Pistoia Futura, come il costo di realizzazione dell’opera. «Si tratta di un’opera pubblica importante, ma di mezzo c’è un regolamento urbanistico sbagliato nella previsione di quell’area e contenziosi», ha sottolineato Alessandro Tomasi (Pistoia domani) in fase di dichiarazione di voto.
Adesso, per trenta giorni consecutivi la variante potrà essere oggetto di osservazioni da parte dei cittadini. Tutti i contributi pervenuti all’amministrazione saranno oggetto di controdeduzioni da parte degli uffici competenti, e verranno poi portati all’attenzione del consiglio comunale che, quindi, sarà chiamato ad approvare l’atto.