"Ossicini" Il viaggio iniziatico di una bimba

La "Trilogia della Cura" prende vita oggi al Funare con lo spettacolo di Manuela Capece e Davide Doro, con Francesca Tisano

"Ossicini" Il viaggio iniziatico di una bimba

"Ossicini" Il viaggio iniziatico di una bimba

Storie di cose perdute e ritrovate, storie di un incontro tra una bambina e una ‘Loba’, la Lupa, una donna curatrice capace di creare riti di rinascita riportando in via un animale. Accadono magie negli "Ossicini" di Manuela Capece e Davide Doro in scena oggi alle 16 al Funaro nell’ambito della rassegna Infanzia e città a cura del Comune di Pistoia. In scena Francesca Tisano; il progetto è della Compagnia Rodisio, la produzione di Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti. Uno spettacolo coraggioso, prima parte de "La trilogia della cura", per affrontare anche con i bambini (la messa in scena è consigliata a quelli dai 3 ai 7 anni, ma lo spettacolo è adatto a tutti) temi che allargano lo sguardo dalla cura medica alla cura della persona, nella sua interezza, con le sue fragilità. Al centro della scena c’è, come detto, la Loba, una donna che vive in un luogo nascosto che tutti conoscono ma pochi hanno visto, pare in attesa di chi si è perduto. L’unica sua occupazione è la raccolta delle ossa, in particolare quelle che corrono il pericolo di andare perdute per il mondo. Striscia e setaccia le montagne e i letti prosciugati dei fiumi alla ricerca di ossa di lupo e quando ha riunito un intero scheletro, quando l’ultimo osso è al suo posto, allora siede accanto al fuoco e incomincia il suo canto. Allora le ossa cominciano a ricoprirsi di carne e le creature si ricoprono di pelo... "Ci ritroviamo fragili come piccole bacche, come cristalli da maneggiare con attenzione – commentano dalla Compagnia presentando lo spettacolo -. Riponiamo la speranza nella cura, la cura dell’anima, degli altri, delle cose. Essere premurosi, avere riguardo. Prendersi cura delle radici più profonde, di quell’io che piano piano si forma. Prendersi cura di qualcuno, di un altro, accoglierlo, accarezzarlo per lenire le ferite. Prendersi cura del mondo in cui viviamo. Farsi trasportare da quella misteriosa spinta che ci porta ad occuparci di qualcuno o di qualcosa. Sentire nel senso più profondo. Curare, coltivare, proteggere, riparare, accudire, conservare, custodire".

Manuela Capece e Davide Doro, attori, autori e registi che lavorano insieme dal 1997, fondano la Compagnia Rodisio nel 2005. Sono artisti associati artisti associati del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti. Da allora la compagnia porta avanti il suo lavoro in Italia e all’estero, producendo spettacoli per bambini e adulti e progettando percorsi di ricerca e di formazione per tutte le età. Il linguaggio scenico della compagnia si nutre di quotidianità, la rende sorprendente, parla sempre con ironia e leggerezza. Alla base della poetica e degli spettacoli della compagnia ci sono la ricerca, la rielaborazione e la composizione di materiali raccolti nel corso di laboratori con i bambini, condotti da anni in Italia e all’estero, a scuola e nei teatri. I biglietti sono in vendita nelle biglietterie fisiche del Manzoni e del Funaro e on line su www.bigliettoveloce.it; pressi fissati a 7 euro (adulti) e 5 euro (under 14).