REDAZIONE PISTOIA

"Ora i terreni sono ricoperti di fango inquinato"

I residenti di Montale non possono ancora tornare nelle loro case a causa dell'alluvione. Giulia Innocenti Bruni mostra l'abitazione della sua mamma, con stanze vuote e inquinamento da fango e sostanze chimiche. Una preoccupazione per la salute dei residenti.

Nelle zone colpite dall’alluvione a Montale ci sono case in cui i residenti non sono potuti tornare, perché non sono ancora abitabili. Giulia Innocenti Bruni (nella foto sopra con Alessandro Cecconi) mostra l’abitazione a piano terra in via Alfieri dove abitava la sua mamma ultraottantenne: le stanze sono vuote perché tutti i mobili sono stati buttati, alle pareti è stato tolto l’intonaco fin dove arrivava l’acqua, a oltre un metro di altezza, le porte interne, del tutto rovinate, sono tolte dai cardini e appoggiate al muro. "La mamma ha rischiato la vita la notte dell’alluvione – racconta Giulia – per fortuna eravamo qui anche noi in quel momento, ma chissà se e quando si potrà tornare in questa casa". Mostrando il giardino all’esterno della casa Giulia sottolinea un’altra grossa preoccupazione delle famiglie del posto: "I terreni sono ricoperti di fango inquinato proveniente dalle fognature e soprattutto dalla zona industriale. Qui è arrivata roba di ogni genere, sostanze chimiche, materiale delle industrie tessili e sui nostri orti e giardini c’è uno strato di questa fanghiglia, bisogna ripulire al più presto anche i terreni, perché costituiscono un rischio anche per la salute".

G.B.