REDAZIONE PISTOIA

L’omaggio degli Azzurri al ciclista Ballerini

L’emozionante raduno al cimitero di Casalguidi dove il campione riposa dal febbraio 2010. Belle parole e lacrime con la famiglia

L'omaggio a Ballerini

Serravalle (Pistoia), 17 novembre 2021 - Un momento emozionante, intriso di ricordi e di riconoscenza verso un campione e dirigente sportivo indimenticale, scomparso a soli 45 anni: Franco Ballerini. Lo staff tecnico azzurro del ciclismo l’altro giorno ha reso omaggio alla sua memoria al cimitero di Casalguidi dove riposa dal febbraio 2010.

Il gruppo si è ritrovato al camposanto con la moglie Sabrina, con il padre Luigi e il cognato Luca Bardelli. E lì si è rinnovato il consueto saluto commosso davanti alla tomba del "Ballero". Per l’occasione non potevano mancare personaggi simbolo della disciplina sportiva. C’erano Davide Cassani, per otto anni alla guida della nazionale azzurra, Marino Amadori riconfermato due settimane fa responsabile tecnico per la categoria Under 23 maschile, Marco Velo già collaboratore di Cassani, e nominato di recente ct crono strada, dirigenti in rappresentanza della Federciclismo, meccanici, massaggiatori, collaboratori e addetti ai lavori dello staff azzurro, oltre agli immancabili Franco Vita e Marco Mordini, scudieri e accompagnatori inseparabili di Alfredo Martini. Dopo la sosta a Casalguidi il gruppo si è trasferito a Carraia di Calenzano presso il ristorante ’Gli Alberi’ dei fratelli Rossano e Leandro Becheroni, da sempre tradizionale ritrovo del ciclismo.

Qui un commosso e con gli occhi lucidi, Davide Cassani, ha tenuto a ringraziare in maniera sentita, tutti i suoi collaboratori per l’opera prestata durante gli otto anni in cui è stato il coordinatore delle squadre azzurre di ciclismo. Cassani ha anche aggiunto di "essere sempre attivo ed impegnato nel ciclismo, uno sport per lui inseparabile, e di essere già al lavoro per allestire in futuro un gruppo sportivo". Proprio a chiusura del ritrovo a far visita allo staff azzurro e salutare gli amici, è arrivato anche Sonny Colbrelli reduce dalla cerimonia del Giglio D’Oro tenutasi a un paio di chilometri di distanza. Quest’anno non è stato possibile invece per il gruppo andare, come tradizione vuole, a casa di Alfredo Martini a Sesto Fiorentino causa impegni inderogabili.  

Antonio Mannori