Oltre i confini delle parole. Imparare a comunicare per aiutare i bambini

Unicef Pistoia promuove con la biblioteca San Giorgio la cultura dell’accoglienza. Un ciclo di incontri per offrire opportunità di dialogo volto a favorire l’integrazione. .

PISTOIA

Parlare di Unicef significa stare dalla parte dei bambini, di tutti i bambini in ogni parte del mondo siano nati e vivano. Sostenere i più piccoli vuol dire lavorare per la comunità, così da mettere le fondamenta per un futuro migliore. È in questa direzione che anche il comitato Unicef Pistoia lavora, intensamente e spesso affiancata da un partner prestigioso come la San Giorgio, insieme alla quale promuove la cultura dell’accoglienza verso tutti i bambini: giovedì scorso è iniziato proprio in biblioteca "Oltre i confini delle parole", ciclo di 4 incontri articolato su varie modalità di comunicazione, finalizzato a offrire opportunità di dialogo volto a favorire l’integrazione.

Il nuovo progetto va a consolidare un rapporto di collaborazione già molto proficuo, che lo scorso 20 novembre, in occasione della 34a Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ha portato la biblioteca a essere la prima in Italia certificata come "Biblioteca amica delle bambine, dei bambini e dell’adolescenza": un risultato del quale andare orgogliosi, che per essere ottenuto segue un iter burocratico particolarmente impegnativo ma necessario proprio perché è per i più piccoli. È il riconoscimento del luogo biblioteca quale spazio di aggregazione sociale e di incontro, punto di riferimento sano per la crescita dei bambini, accanto ad adulti consapevoli nel dare risposte adeguate alle loro curiosità: un lavoro costruttivo che va oltre la città e trova a esserne ambasciatrice, come ormai spesso avviene, l’artista Rossella Baldecchi, invitata da Patrizia Daidone, presidente del comitato Unicef Bolzano, a esporre nella personale "Donnedamare", in calendario dal 7 al 15 marzo nel foyer del Teatro Cristallo. Una scelta motivata dal fatto che le opere di Rossella ispirano armonia per la capacità che hanno di generare la riflessione verso il "sommo bene", denunciato con il suo consueto stile: garbato nella forma, urlante nella sostanza de messaggio, in linea con le modalità di dialogo che si pone il nuovo progetto Unicef Pistoia "Oltre i confini delle parole" (il calendario completo è disponibile in San Giorgio).

Una comunione di intenti sottolineata dalla foto, in cui Rossella Baldecchi (insieme a Maria Stella Rasetti Direttrice della San Giorgio, e Maria Laura Contini Presidente Unicef Pistoia) presenta "Per ogni Giulia", l’inedito olio su tela scelto come immagine promozionale della mostra a Bolzano. È un’opera ispirata a Giulia Cecchettin, ma dedicata a tutte le "Giulia" del mondo, per gridare nuovamente contro ogni genere di violenza, secondo una modalità tipica a Baldecchi, la stessa che usò in Giappone nell’agosto 2019 quando fu invitata a ricordare la tragedia di Hiroshima.

Alessandra Chirimischi