Ode alla danza con la memoria del corpo

Stasera al Funaro i frammenti delle sessanta coreografie di Olivier Dubois: uno spettacolo dirompente in stretto dialogo con il pubblico

Appuntamento con l’eccellenza della danza stasera, venerdì 9 febbraio, alle 20.45, al Funaro. Arriva infatti il coreografo francese Olivier Dubois, provocatorio e visionario, che a Pistoia porta "My body of coming forth by day" un’ode alla danza, uno spettacolo dirompente che esplora la memoria del corpo in stretto dialogo con il pubblico. Dubois, eccentrico e intelligente sperimentatore ha realizzato un solo intimo che indaga i recessi della memoria del corpo e la sua capacità di raccontarci la storia della sua arte. In questo lavoro opera senza artifici o reti di sicurezza e diventa la vittima di un gioco di reminiscenze che ricorda, a tratti, un’udienza di tribunale, un peep show o una vivisezione. A seguito di un processo suggerito dal pubblico secondo regole stabilite, l’artista rivisita alcuni dei sessanta spettacoli a cui ha preso parte dall’inizio della sua carriera. Ispirato dall’antico libro egizio sulla morte, "The book of going forth by day", Dubois intraprende sul palco un viaggio attraverso un mare di frammenti di danza che scrutano il corpo dell’esecutore per scoprire cosa lo rende un capolavoro, leggendo dalle sue viscere i segni del destino. Uno spettacolo che segna una rinascita.

Eletto tra i venticinque migliori danzatori del mondo dal magazine Dance Europe nel 2011, Dubois si è esibito con i più grandi danzatori – tra cui Karine Saporta, Angelin Preljocaj, Jan Fabre, Dominique Boivin, Nasser Martin Gousset e Sasha Waltz – presentando i suoi lavori sui palcoscenici più importanti al mondo. Nato in Francia nel 1972, Dubois crea la sua prima opera da solista, "Under Cover", nel 1999 e si distingue sulla scena della danza contemporanea francese con alcune delle coreografie più radicali che si ricordino. Nel giugno 2007 ha vinto il Premio speciale della giuria assegnato dal Syndicat de la Critique Théâtre, Musique et Danse (Associazione francese dei critici di teatro, musica e danza) come riconoscimento per Pour tout l’or du monde (2006) e per la sua carriera. Nel luglio 2008 ha vinto il primo Premio Jardin d’Europe a Vienna. Nel 2013 è stato nominato miglior coreografo da Danza& Danza per gli spettacoli Tragédie ed Élégie. Direttore del Ballet du Nord dal 2014 al 2017 la sua personalità si definisce dall’intreccio tra le sue attività di creatore, interprete e pedagogista.

Prossimo appuntamento con la danza sarà l’8 marzo con lo spettacolo in prima regionale "Grand Jeté", di Silvia Gribaudi. La Caffetteria è aperta per merende, pause e aperitivi dal lunedì al venerdì, dalle 16 alle 21 e nei giorni di spettacolo ed eventi un’ora prima dell’inizio. Al giovedì sera, "Di cena in (S)cena", cene su prenotazione, con menù a prezzo fisso (a cura dello chef Luca de Caroli. Su www.teatridipistoia.it le proposte della settimana. Info chiamando lo 0573.977225 o scrivendo a [email protected] . I biglietti per lo spettacolo di stasera sono in vendita ai prezzi di 15 (intero) e 12 euro (ridotto); prevendite anche on line su wwww.bigliettoveloce.it

l.m.