REDAZIONE PISTOIA

Nuovo ’Punto Unico’ al San Jacopo. Accoglienza e risposte ai pazienti. La presenza di tutte le associazioni

L’inaugurazione ieri all’ingresso dell’ospedale con i rappresentanti di trentacinque realtà di volontariato. La direttrice Lucilla Di Renzo: "Ringrazio tutto il personale per l’aiuto dato quotidianamente ai pazienti".

Nuovo ’Punto Unico’ al San Jacopo. Accoglienza e risposte ai pazienti. La presenza di tutte le associazioni

Il nuovo

"Punto Unico" dell’ospedale di Pistoia è realtà. E’ stata infatti inaugurata nella giornata di ieri la sede (sempre nei pressi dell’ingresso, ma spostata a sinistra, davanti al Cup) che accoglierà d’ora in avanti i pazienti che ne avranno bisogno per informazioni. Un servizio di accoglienza che, come sottolineato dalla direttrice del San Jacopo, Lucilla Di Renzo, rappresenta "una ricchezza e un valore aggiunto". Il presidio ospedaliero, all’interno del quale il "Punto Unico" era stato aperto nel luglio del 2014, ha messo a disposizione il nuovo locale per le 35 associazioni di volontariato che compongono il Comitato di Partecipazione della Società della Salute pistoiese, di cui è coordinatrice Daniela Morandi. Sono 10 le realtà che hanno riconfermato la propria disponibilità nel riaprire il "Punto Unico" al San Jacopo e che si alterneranno, quotidianamente, con un’apertura, dal lunedì al sabato mattina, per dare supporto alla cittadinanza: "Voglia di vivere", "Ail", "Tdm", "Aisla", "Aism", "Acat", "Associazione diabetici", "Adiconsum", "Anmic" e "Uildm". Si tratta di un’esperienza decennale assolutamente positiva - ha aggiunto Di Renzo - in quanto il "Punto Unico" ha una funzione di relazione e informazione con l’utenza che va ad integrarsi a quelle già svolte dalla nostra Azienda Sanitaria, per facilitare l’accesso alla prestazioni e per una migliore conoscenza dei servizi. Ho accolto con grande spirito collaborativo la presenza quotidiana dei volontari e li ringrazio per il loro contributo concreto".

Alla direttrice del San Jacopo fa eco Morandi. "Il fatto di trovare i rappresentanti delle associazioni fisicamente dentro l’ospedale, a loro disposizione, rassicura i pazienti. L’esempio pistoiese è un modello di ispirazione per tutta l’Azienda Usl Toscana centro e non a caso ad Arezzo e a Siena stanno seguendo le nostre orme. L’intento è quello di far conoscere meglio i servizi in generale e quelli specifici inerenti le patologie dei pazienti, aiutando i cittadini a superare quelle difficoltà che potrebbero incontrare nella ordinaria fruibilità del loro percorso sanitario. Alcune associazioni, inoltre, hanno pure un canale diretto con i reparti e i professionisti, sempre nell’ottica dell’acquisizione delle informazioni e per facilitare i percorsi stessi".

All’apertura della nuova sede erano presenti anche il direttore della struttura operativa complessa gestione infermieristica di Pistoia, Paolo Cellini, e il dirigente delle professioni sanitarie, Fabio Pronti.

Francesco Bocchini