Nuovo palazzetto, botta e risposta fra dem e Fratelli d’Italia

Il dibattito politico si scatena a Pistoia dopo l'annuncio del finanziamento di 16 milioni di euro per la costruzione di un nuovo impianto polifunzionale. Mentre l'amministrazione sottolinea l'importanza dell'intervento per il mondo sportivo, l'opposizione critica la scelta di non investire sulla variante Montalese. La maggioranza replica sottolineando la necessità di opere velocemente cantierabili.

Nuovo palazzetto, botta e risposta fra dem e Fratelli d’Italia

Nuovo palazzetto, botta e risposta fra dem e Fratelli d’Italia

PISTOIA

L’annuncio del via libera all’inserimento dei 16 milioni di euro nell’accordo fra Regione e Governo per l’Fsc per la costruzione del nuovo impianto polifunzionale nell’area ex Pallavicini scatena il dibattito politico, messo subito a tacere da Eugenio Giani. "Si tratta di due interventi di grande importanza (il secondo riguarda i 700mila euro stanziati per l’impianto di condizionamento del PalaCarrara, ndr) – sottolinea Giani – molto attesi dal mondo sportivo pistoiese. La città ha una grande tradizione di sport e questa centralità nella vita della comunità potrà così ulteriormente rafforzarsi". L’impianto, che l’amministrazione vorrebbe intitolare al compianto Roberto Maltinti, sorgerà in una zona ricca di insediamenti civili e commerciali e in un’area che guarda verso la SP7 "Montalese", al centro di progetti per la realizzazione della sua variante. Ed è da qui che è partito l’affondo della consigliera comunale del Pd, Stefania Nesi. "Dopo trent’anni eravamo a un punto di svolta – attacca Nesi – l’amministrazione Tomasi, però, non vuole cogliere questa opportunità e non accoglie la proposta Pd di investire i Fondi Fsc sulla variante e li dirotta su un palazzetto di cui si sa poco e di cui non si conoscono – aggiunge Nesi – i costi di gestione. E l’Estra Pistoia non lo potrà usare perché non omologato per la Serie A. Un vero colpo di genio. Turismo sportivo? Manifestazioni di rilevanza nazionale? Concerti? Troppo piccolo per tali eventi. In mezzo a questa nebbia l’unica certezza è che il ’PalaTomasi’ ha assorbito le risorse che avrebbero sbloccato la variante Montalese".

Immediata la replica della maggioranza, con il capogruppo di Fdi, Francesco Pelagalli, e della consigliera (anche provinciale) Francesca Capecchi: "Continua a sorprenderci l’atteggiamento del Pd locale che preferisce raccontare bugie ai cittadini – affermano – il futuro impianto sportivo sarà realizzato con finanziamenti provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione, che appartengono ad una partita tra Regione e Governo, per la quale la Regione ha richiesto ai Comuni opere da candidare che siano velocemente cantierabili, come il caso del palazzetto, per il quale l’amministrazione Tomasi ha provveduto alla progettazione esecutiva. Diverso invece è lo stato di avanzamento del progetto della variante Montalese, a opera della Provincia, che è a un livello preliminare e per il quale non ci sono risorse. Pertanto, non solo il progetto della variante non è cantierabile, ma i 16 milioni non sarebbero sufficienti a coprire il costo per la nuova Montalese".