"Noi, i dimenticati dalla storia"

I Testimoni di Geova tra i primi nei campi di concentramento

"Per quanto sia sorprendente, esiste ancora una minoranza di persone che pretende che l’Olocausto non abbia mai avuto luogo. Raccontare con coraggio ciò che è avvenuto – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa dei Testimoni di Geova – offre a tutti l’opportunità di riflettere sugli esiti dell’odio, della violenza e dell’intolleranza che muovono ancora oggi alcune parti della nostra società. Purtroppo, oltre al popolo ebraico, gli orrori dell’Olocausto coinvolsero anche alcune minoranze che spesso sono state ignorate, o addirittura dimenticate. Infatti, il libro “I Bibelforscher e il nazismo”, che narra la persecuzione dei circa 20.000 testimoni di Geova nella Germania nazista, ha come sottotitolo “I dimenticati dalla storia”. Circa 10.000 testimoni furono imprigionati e si stima che 1.600 persero la vita. I Testimoni di Geova furono l’unico gruppo perseguitato per motivi puramente religiosi, tra i primi a essere inviati ai campi di concentramento, dove venivano identificati da un triangolo viola cucito sulle uniformi, ed erano gli unici a cui veniva data la possibilità di essere liberati mediante l’abiura. Conoscere ciò che avvenne durante l’Olocausto può aiutare a combattere i pregiudizi e le divisioni che affrontiamo ancora oggi"