REDAZIONE PISTOIA

Muore giovane padre di famiglia, la comunità in lutto

Dipendente della Vannucci piante, aveva soltanto 39 anni

Luca Innocenti

Pistoia, 11 settembre 2015 -  La sua forza d’animo riusciva a oscurare la bellezza del suo volto. Tutti quanti lo ricordano in queste ore per il coraggio da leone che ha sempre mostrato nella sua vita. Ma Luca Innocenti non era soltanto questo, soprattutto negli ultimi mesi. E’ stato lui l’anima e uno dei volti principali dell’associazione pistoiese «We love Anastasia» creata dai genitori della piccola , malata da tempo, per raccogliere fondi da destinare all’assistenza pediatrica domiciliare. La sua tenacia però nulla ha potuto contro il male. Luca Innocenti Belgradi, appena 39 anni, è morto questa mattina nel reparto dell’ospedale di Pisa dove per oltre un anno ha tentato di sopravvivere alla leucemia. Lui, «il capitano», che nella sua vita non ha avuto sconti sul dolore, non ce l’ha fatta e ha lasciato nello sconforto centinaia di pistoiesi che lo conoscono o che lo hanno visto durante gli eventi benefici portati avanti insieme alla piccola Anastasia con la quale aveva un rapporto tutto speciale. Luca lascia la moglie Silvia e due bambini: la grande di 13 anni e il più piccolo che proprio domani, nel segno del destino più crudele, avrebbe dovuto festeggiare con il padre il suo ottavo compleanno. «Una persona speciale – lo ricorda Gianluca Bini, padre di Anastasia –Ha dato la forza a mia figlia quando, appena scoperta la malattia, ha avuto molta paura. Non saprei descrivere nel dettaglio il loro rapporto ma non c’era giorno che non parlassero al telefono. Lui ricoverato a Pisa e lei a Firenze usavano dei termini segreti. Finchè Luca ha avuto la forza di tenere il telefono in mano ha continuato a supportare Anastasia in tutto e per tutto» – conclude commosso.

Luca lavorava come operaio alla Vannucci piante ma precedentemente era stato dipendente della Mas di Bottegone. Lo scorso anno d’estate aveva scoperto la malattia dopo aver dovuto sopportare la morte dello zio che lo aveva cresciuto al posto dei genitori, deceduti anche loro precocemente quando Luca era ancora un bambino. Ma lui non si è mai dato per vinto e si mostrava agli amici sempre con il sorriso in bocca convinto che quel male non avrebbe avuto la meglio su di lui. Proprio questa estate si era sottoposto al trapianto di midollo osseo, ma l’intervento non ha dato l’esito sperato. Nonostante questo però, fino agli ultimi giorni, il lumicino della speranza non lo ha mai abbandonato e ha continuato a dare forza a parenti e amici, soprattutto alla piccola Anastasia che insieme a lui stava portando avanti la sua battaglia personale. Poi, stamani, l’ultimo respiro e la tristezza che ha letteralmente invaso la comunità pistoiese. I funerali saranno organizzati dalla Croce Verde, luogo e orario ancora da definire. 

Michela Monti