REDAZIONE PISTOIA

La morte di don Valerio Mazzola: celebrò l’ultima messa dopo la chemio

Volle con tutte le sue forze celebrare i funerali di Ledo e Gisella, morti insieme nel dirupo. Il ricordo dei suoi parrocchiani

Don Valerio Mazzola era originario della provincia di Treviso (Foto di Luca Castellani)

Pistoia, 9 gennaio 2020 - L’ultima messa l’aveva celebrata il 18 ottobre scorso. Con tanta fatica e sofferenza, perchè il tumore che lo aveva colpito circa un anno fa gli rendeva difficile anche ogni piccolo gesto. Aveva fatto la chemioterapia il giorno prima, ma non era voluto mancare per niente al mondo a celebrare la messa per dire addio a due parrocchiani devoti e affezionati quali erano Ledo Scartabelli e Gisella Bucci che avevano perso la vita insieme, il 16 ottobre, nell’auto che era precipitata in un dirupo in via Baggio e Poggione. Don Valerio Mazzola aveva fatto appello a tutte le sue forze e aveva celebrato quel doppio funerale per lui così doloroso. Poi era ritornato in seminario, dove si era rifugiato quando il male era diventato così aggressivo da non consentirgli più nemmeno di salire le scale della sua chiesa.

Per 25 anni don Valerio è stato come un padre per le famiglie che vivono nell’alta valle della Bure e ha amministrato le parrocchie di Baggio, Villa di Baggio e Mengarone. Il venticinquesimo anniversario della sua ordinazione ricorreva il 29 giugno, ma non potè prendere parte alla solenne cerimonia in Duomo, insieme ad altri due sacerdoti, così i parrocchiani lo raggiunsero in curia, con tutti i regali che avevano preparato per lui. Hanno fatto a turno, in questi lunghi mesi di sofferenza, a dargli una mano, ad aiutarlo nelle piccole cose di ogni giorno. Il cuore di don Valerio si è fermato ieri. Era nato il 3 settembre del 1942 a Salgareda, in provincia di Treviso. La sua era stata una vocazione dell’età matura, seguita all’esperienza del diaconato.

«Don Valerio – lo ricorda per noi Marco Tosi – ha sempre partecipato attivamente alla vita dei tre paesi. Aveva un carattere poco espansivo, ma è stato un ottimo parroco. E quando salì alla ribalta per la questione delle tariffe per i sacramenti, noi parrocchiani lo abbiamo sostenuto. Non c’era alcun obbligo, in quel tariffario. Quei soldi sono stati molto utili alla parrocchia, e tutto è stato rendicontato fino all’ultimo centesimo. L’ultima messa che ha celebrato è stata quella per Ledo e Gisella, aveva un legame forte con loro, erano molto religiosi. Voleva esserci, anche se poi non ce l’ha fatta ad arrivare fino al cimitero. Aveva un grande desiderio, che ha espresso con le sue ultime volontà: quello di essere sepolto nel cimitero parrocchiale di Villa di Baggio. Il caso ha voluto che proprio in questi giorni una famiglia abbia chiesto l’esumazione di una salma e così don Valerio potrà riposare dove desiderava". La camera ardente è alle cappelle dell’ospedale San Jacopo. Domattina il feretro sarà portato nella chiesa di Villa di Baggio dove, alle 15, il vescovo celebrerà la messa.