GIANLUCA BARNI
Cronaca

Metti una sera a cena 40 anni dopo: i ragazzi della III C del "Forteguerri"

Serata da amarcord a Pistoia per i liceali che nel 1985 conseguirono la Maturità: con loro, via telefono, lo scrittore Carlo Lapucci, all'epoca insegnante di Storia e Filosofia

La classe III C Maturità 1985 del Liceo classico Niccolò Forteguerri di Pistoia

La classe III C Maturità 1985 del Liceo classico Niccolò Forteguerri di Pistoia

Pistoia, 11 luglio 2025 – “Scusa, ci potresti spiegare il perché di questa riunione?”. “Non lo so bene. Un po’ di solitudine... un po’ di nostalgia... un bisogno di confrontarmi... di fare a un certo punto le somme, o le sottrazioni... (da Compagni di Scuola di Carlo Verdone). Metti, una sera a cena quarant’anni dopo. “I ragazzi della III C” ante litteram (la popolare serie televisiva è andata in onda, infatti, dal 1987 al 1989) si sono ritrovati a tavola, grazie a Dario Briganti, per festeggiare la Maturità conquistata al Liceo classico Niccolò Forteguerri di Pistoia nell’’85.

In sottofondo, niente colonna sonora dell’ineguagliabile Ennio Morricone, ma nostalgica allegria dei tempi che furono, degli anni di studi di greco e di latino e tentativi, spesso vani, di sottili prese in giro degli autorevoli professori. Insomma, per restare in tema, un bell’amarcord degli anni Ottanta, ove Gianni Minà coniava la frase “i mitici anni Sessanta” senza comprendere – o forse sì – che pure gli Ottanta lo sarebbero poi divenuti.

A impreziosire una serata di aneddoti, battute e qualche bicchiere di buon vino, l’intervento telefonico di uno dei docenti più amati, lo scrittore Carlo Lapucci, all’epoca insegnante di Storia e Filosofia. Un uomo, studioso di tradizioni popolari, che non saliva in cattedra, ma mostrando esempi di vita faceva crescere. Era dolce ascoltarlo di persona, è stato altrettanto piacevole apprezzarne la voce attraverso il cellulare. Le sue parole hanno ricordato a tutti che la vita, sì quest’esistenza ricca d’ostacoli e rare gioie, vale sempre la pena di essere vissuta.

Meglio, se con intelligenza, ovvero non lasciandosi contagiare dalla corsa all’effimero. Poi, per il momento-lacrimuccia, la videochiamata da Praga di Luca Gesualdo, compagno di classe lontano, a tutti però vicino. Alla fine, sono rimasti i sorrisi stampati sui volti dei protagonisti: Cinzia Carradori, Elisa Crucioli, Alessandra Barni, Tiziana Lazzarotti, Michele Longinotti, Adelchi Gasperetti, Gianluca Bracali, assimo Pisaneschi, Cecilia Cappellini, Isabella Basetti, Chiara Guglielmi, Cristina Romiti, il deus ex machina Briganti e il rammentato Gesualdo. Prosit!