REDAZIONE PISTOIA

Medico no vax, via ai test L’Asl chiama 134 pazienti

Da lunedì a San Marcello i sierologici per gli assistiti del dottore arrestato. Si allarga il giro di chi arrivava da altre province: 200 i ‘clienti extra’

Partiranno lunedì mattina, all’ospedale di San Marcello, i test sierologici sui pazienti del dottor Federico Calvani, il medico agli arresti domiciliari con l’accusa di aver gestito un giro di vaccinazioni simulate per il rilascio di green pass irregolari. L’Asl Toscana Centro si è mossa nel più breve tempo possibile. Sono 134 i pazienti del dottore che sono stati vaccinati negli ambulatori della montagna dal primo novembre scorso. Un periodo al di là del quale, andando a ritroso nel tempo, stando a quanto ipotizzato dai medici dell’Asl, coordinati dal dipartimento di prevenzione, qualunque esame sul dosaggio anticorpale risulterebbe non attendibile e non significativo perché troppo lontano nel tempo. Molti di questi pazienti hanno già fissato l’appuntamento per il prelievo del sangue da lunedì mattina ed è presumibile che a metà della prossima settimana si possano avere le prime risposte, per capire la regolarità delle sedute anti Covid effettuate dal dottore in quel periodo. Non tutti i pazienti contattati hanno potuto dare la loro immediata disponibilità a sottoporsi ai test: alcuni di loro in questo momento risultano positivi al Covid, altri non hanno risposto alla chiamata ma tutti saranno ricontattati. Ma sarebbero molte di più, almeno 200, nello stesso periodo, le persone arrivate a Maresca e negli altri ambulatori di Calvani da fuori provincia, da Lucca, da Pisa, da Firenze e da Prato, per farsi vaccinare dal dottore. Si tratta di persone che non rientrano tra quelle assistite e per questo potrebbero finire sotto la lente delle indagini in corso sul giro dei green pass irregolari.

Intanto le verifiche non si fermano. Lunedì sarà fissato un nuovo interrogatorio del dottor Calvani davanti ai pm Luisa Serranti e Linda Gambassi e al gip Luca Gaspari di Pistoia.

"Per ora – ha ribadito l’avvocato Stefano Panconesi, che difende il dottore – non abbiamo avanzato nuove richieste. Resta la nostra disponibilità a collaborare, anche se il dottore in questo momento comincia ad accusare la stanchezza e la pressione. Soprattutto, il rammarico di aver dovuto lasciare il suo incarico. Il suo lavoro di medico di medicina generale lo ha impegnato da sempre, e alla sua missione il dottore ha dedicato tutta la sua vita, sempre appassionato e con la voglia di studiare e di aggiornarsi, come ha spiegato anche ai magistrati".

Una carriera, quella del dottor Federico Calvani, che, nonostante lo abbia visto in qualche occasione su fronti diversi rispetto alla linea condivisa dai colleghi dell’Ordine, finora non ha mai avuto incrinature. Il dottore ha 66 anni, da dieci è in servizio sulla montagna pistoiese, dopo aver operato negli ambulatori di Pistoia, e ora sarebbe prossimo alla pensione (che scatta a 70 anni).

Martina Vacca