In due, da Pistoia, ma poi spostandosi nel Nord Europa e in Perù, avrebbero gestito un vasto traffico di droga, soprattutto cocaina, riuscendo ad importare fino 60 chili dal Sud America. L’indagine prese il via nel 2005, e portò all’arresto di Franco Biagini, 64 anni, di Pistoia, e di Franco Pellegrini, 71 anni, anche lui pistoiese: i due sarebbero stati a capo di un’associazione a delinquere transnazionale, dedita al traffico di droga, che aveva come base la Calabria. Con loro sono finiti nella maxi inchiesta anche Oronzo Gammati e Sabino Sabio, il primo pugliese, l’altro romano, che nel frattempo hanno patteggiato le pene, difesi dall’avvocato Nunnari di Roma. Per Biagini e Pellegrini, invece, difesi dall’avvocato Elena Augustin del foro di Prato, il gup Antonella Zatini del Tribunale di Firenze ha disposto il rinvio a giudizio: il processo partirà il 6 luglio, davanti al collegio presieduto dal giudice Stefano Billet. Le indagini, complesse, avevano portato alla scoperta di un vasto giro di importazione della droga dal Sud America, che poi serviva a rifornire le piazze italiane, soprattutto in Toscana e nel Lazio. In realtà, la cocaina avrebbe fatto un giro ancora più vasto, perché i quantitativi sarebbero arrivati anche in Olanda, Svizzera e Tanzania. Il sequestro più consistente risale al gennaio del 2008, quando un quantitativo di oltre sessanta chili di cocaina era stato intercettato nel Perù, dove erano stati sequestrati 43 chili, un carico che secondo gli inquirenti avrebbe rifornito le piazze italiane.
CronacaMaxi traffico di droga, a giudizio
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