Ottocento nuovi treni regionali: è questo il programma di rinnovamento delle Ferrovie che hanno previsto un investimento di otto miliardi di euro nell’ammodernamento e potenziamento della flotta. L’impegno finanziario previsto dal nuovo piano industriale 2022-2031 del gruppo prevede complessivamente 800 nuovi treni, di cui 300 già ordinati e in via di consegna. A indicarlo è stato l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, alla fiera Innotrans, che ha visto ieri il ‘battesimo’ del nuovo treno Blues, il nuovo treno ibrido progettato e costruito da Hitachi Rail, pronto a entrare in flotta a fine anno. Blues debutterà entro il 2022 sulle linee ferroviarie di Sicilia e Sardegna e nel corso del 2023 progressivamente sarà a disposizione dei passeggeri di Toscana, Lazio, Calabria e Friuli-Venezia Giulia. Complessivamente, arriveranno 110 convogli.
Il Blues rappresenta un’importante evoluzione degli attuali treni diesel in servizio in Italia grazie alla tecnologia ibrida, con pantografo elettrico e batterie, che si traduce in prestazioni all’avanguardia. Un treno ancora più sostenibile per il ridotto impatto ambientale e per la maggiore attenzione sociale essendo il primo convoglio regionale che può essere attrezzato per offrire alle famiglie un’area dedicata interamente ai bambini così da soddisfare le esigenze di chi viaggia con i più piccoli per rendere il viaggio un’esperienza ancor più divertente. I nuovi treni, espressione delle competenze ingegneristiche di Trenitalia e Hitachi, sono prodotti negli stabilimenti di Pistoia e Napoli. Possono raggiungere i 160 kmh di velocità massima e ospitare fino a trecento persone sedute nella composizione a quattro carrozze. "Quello del Blues è un investimento molto forte nel settore del trasporto regionale. Prevediamo una concentrazione soprattutto di prossimi anni con investimenti di due miliardi l’anno", spiega Corradi.