REDAZIONE PISTOIA

L’opposizione freme Menichelli nel mirino C’è l’ipotesi sfiducia "Invisibile nel dramma"

Il Partito Democratico valuta la mozione contro l’assessore alla cultura. La decisione a ridosso della ripresa dei lavori. Intanto nuovo attacco. "Assordanti i suoi silenzi e quelli del sindaco: solo improvvisazione".

L’opposizione freme Menichelli nel mirino C’è l’ipotesi sfiducia "Invisibile nel dramma"

L’inizio della settimana ha portato nuovo fermento politico sulla vicenda del museo Marino Marini. E se da una parte le bocche dell’Amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Tomasi restano cucite, dall’altro lato della barricata le opposizioni si scatenato. Con in testa il Partito Democratico, che già sabato scorso aveva alzato la voce dopo l’annuncio della fondazione Marino Marini di Firenze in merito allo spostamento delle prime opere nel capoluogo. I dem sono sul piede di guerra: le discussioni interne al partito fervono e l’idea che si fa largo è quella di presentare, alla ripresa dei lavori nell’aula consiliare, una mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore alla cultura Benedetta Menichelli. Per il momento un’idea, appunto, per la quale però si sta già iniziando a preparare il terreno.

Come ben si evince dalla nota diramata ieri dal gruppo consiliare Pd, a prima firma Stefania Nesi: "Quando la barca affonda tutti aspettano di sentire la voce del comandante, che rassicura perché sa cosa fare. Invece qua le opere di Marini vanno a Firenze, la cultura pistoiese affonda e sul ponte di comando non c’è nessuno – attaccano –. Sono assordanti e angoscianti i silenzi dell’assessora Menichelli e del sindaco Tomasi alle domande, nostre e dei pistoiesi, che ascoltano esterrefatti la notizia del distacco delle opere di Marino dal palazzo del Tau e si chiedono se si stia facendo qualcosa, se si è fatto abbastanza, se ci sia un piano, una strategia, una linea politica. E invece silenzio – tuona il Pd –. Solo improvvisazione e superficialità: si va a braccio. Le porte del Tau sono chiuse, quelle della caffetteria Marini idem e il vincolo pertinenziale delle opere al Tau è reciso, grazie soprattutto alle dichiarazioni scellerate del sindaco di voler spostare le opere a San Lorenzo, senza che nei progetti di riqualificazione del quartiere si sia specificatamente fatto riferimento a tale utilizzo. Un disastro totale. L’assessora Menichelli – s’interrogano – ha parlato con il suo omologo fiorentino Alessia Bettini? Quando, quante volte? Ha convocato e diretto un tavolo coinvolgendo la fondazione Marini, associazioni e enti? L’assessora appare invisibile di fronte a questo dramma – concludono i dem –, non pervenuta. Ma c’è una responsabilità politica precisa della Giunta e in particolare chi ha la delega alla cultura deve assumersi per il danno immenso che sta arrecando alla città".

Alessandro Benigni