
Il sindaco Gabriele Romiti
"Ci tengo a condannare in maniera ferma e completa il gravissimo episodio di violenza accaduto sabato mattina all’uscita di scuola quando un ragazzo è stato aggredito da un gruppo di suoi coetanei". Si è espresso così in un messaggio sulla sua pagina il sindaco Gabriele Romiti dopo essere venuto a conoscenza che il grave fatto di cui si sono resi protagonisti degli adolescenti, pare già noti in precedenza per atti di bullismo, è avvenuto nella sua città. "Esprimo la mia più completa solidarietà al ragazzo aggredito e alla sua famiglia – prosegue il sindaco –. Ringrazio la persona che è intervenuta, due volte, per evitare che l’accaduto peggiorasse e ci potessero essere conseguenze ancor più gravi". Pare infatti che sia stato un cittadino che si trovava per caso ai giardini pubblici vicino alla scuola a fermare i tre ragazzi che si stavano accanendo su un loro compagno tredicenne, spinto con violenza a terra per prenderlo a calci. Per due volte l’uomo è intervenuto minacciando anche di chiamare le forze dell’ordine. Gli aggressori non si sarebbero lasciati impressionare, arrivando anzi a cercare di intimorire l’adulto circondandolo.
"Non possiamo più tollerare questa violenza. Tutti noi dobbiamo, come comunità, come famiglie, padri, madri, come istituzioni, ognuno nel suo ruolo, condannare e denunciare ogni episodio di violenza di cui siamo testimoni come ha fatto in maniera esemplare il cittadino", è l’appello di Romiti, ricordando che questo non è il primo né l’unico episodio di violenza che accade a Quarrata. Ma ovunque ormai gli episodi di bullismo, soprattutto nei confronti di chi è più fragile, si verificano sempre più spesso vicino alle scuole. "Confermo l’importanza che ognuno di noi combatta quotidianamente questa violenza – conclude il sindaco – con gesti e comportamenti concreti in modo che episodi del genere non accadano mai più".
Il ragazzo sabato pomeriggio si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo accompagnato dai genitori per accertamenti dal momento che accusava dolori in varie parti del corpo. I sanitari, com’è prassi, hanno provveduto a verbalizzare tutte le informazioni sull’accaduto nel referto per l’autorità giudiziaria. In base alla testimonianza resa dal tredicenne, non è stata la prima volta che era stato vittima di bulli: già mesi fa sarebbe stato malmenato, sempre per mano di uno degli stessi ragazzi del terzetto che frequentano la scuola media nello stesso istituto comprensivo di Quarrata in cui va anche lui.
Daniela Gori