"Liquami sul Cammino di San Bartolomeo"

La proloco di Baggio denuncia la presenza di una fognatura a cielo aperto che compromette la tenuta igienico-sanitaria del posto

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di Gabriele Acerboni

"Siamo in un bel paese medievale, peccato che non siamo nel Medioevo...". Una battuta tristemente ironica con la quale ha esordito Jethro Pettit, presidente della proloco di Baggio, per trattare una situazione che sta molto a cuore a lui, all’intera comunità che vive e ama quei luoghi e ai pellegrini – migliaia – che ogni anno scelgono il Cammino di San Bartolomeo. La sua constatazione porta con sé anche un significato diverso, di denuncia.

Da anni infatti l’uomo, insieme alla moglie Olivia Heminway, consigliera della proloco e rappresentante sul posto appunto del Cammino di San Bartolomeo, stanno chiedendo al Comune che sia risolta "la sgradevole situazione" ai piedi del paese, dove una fognatura esce a cielo aperto e invade completamente parte del sentiero del Cammino di San Bartolomeo. Una situazione igienico-sanitaria compromessa ma anche un rischio per la sicurezza.

Oltre a creare disagi ai residenti, o agli avventori del sovrastante circolo della proloco in cerca di relax, che si trovano a respirare miasmi, è motivo di non pochi problemi anche per i pellegrini che vi si imbattono. Jethro e Olivia hanno vissuto molti anni in Inghilterra, sono originari degli Stati Uniti d’America, e dal 2016 hanno deciso di trasferirsi nel comune di Pistoia e di impegnarsi attivamente per il paese. Un amore nato per Baggio tra la fine degli anni 60 e gli anni ottanta.

Così oltre a far parte della dirigenza della Proloco del piccolo borgo al margine nord del comune, sono diventati anche i referenti locali per i pellegrini del Cammino di San Bartolomeo. Ed è proprio questo aspetto che scalda l’animo di Olivia che racconta di aver "visto persone costrette a farsi aiutare a scendere quella parte di sentiero da altri presenti nel gruppo a causa delle grosse pietre smosse, ma soprattutto per il rischio di scivolare sui liquami, come ad altri è successo. Altri invece hanno preferito proprio evitare questo pezzo e scendere verso Pistoia utilizzando la strada".

"Per altro – come ha spiegato ancora Jethro – qua siamo sulla via Baiana. Strada di interesse storico. Era l’arteria usata dai pellegrini per andare in terra santa. Antica via usata come collegamento veloce a piedi e con i muli per arrivare in Emilia. Storico collegamento tra Pistoia e Badia a Taona. Adesso è l’ultimo tratto del Cammino di San Bartolomeo e anche un percorso Cai". Lo scarico a cielo aperto della fognatura e delle acque piovane, quando piove in abbondanza, ha provocato anche lo smottamento delle pietre che pavimentano il percorso. Una brutta situazione alla quale ha contribuito il ’lavoro’ degli ungulati richiamati appunto dai liquami.

"Quando un pellegrino arriva qua a Baggio – ha spiegato Olivia – si apre la vallata davanti a lui e vede Pistoia. Siamo come la porta che presenta la città. Dispiace molto che la bellezza ammirabile sia rovinata da questa situazione. Da più di dieci anni viene segnalata la disfunzione di questa fognatura. Il tratto interessa un centinaio di metri e andrebbe risolto portando una conduttura a valle, certo risistemando la storica pavimentazione a pietra. Anche tre anni fa – ha continuato Olivia Heminway – il sindaco Tomasi e l’assessore Bartolomei vennero a fare un sopralluogo e ci dichiararono che entro un anno avrebbero trovato una soluzione. Ma non solo. Abbiamo comunicato anche con l’ingegnere Baldi e con l’assessore Sabella, visto il suo impegno sui Cammini. Sappiamo anche che alcuni residenti si sono rivolti a un avvocato. Purtroppo, nonostante tutto, la situazione non è variata e questa rimane la triste scenografia per i pellegrini e per noi residenti".