L’inflazione corre veloce Per le famiglie pistoiesi un salasso da 1.488 euro Dall’Inps arriva un bonus

Caro-vita, Pistoia è al 16esimo posto in Italia: dato tendenziale del +6,6%. Pronta l’erogazione di un sostegno una tantum per contrastare gli aumenti.

L’inflazione corre veloce  Per le famiglie pistoiesi  un salasso da 1.488 euro  Dall’Inps arriva un bonus

L’inflazione corre veloce Per le famiglie pistoiesi un salasso da 1.488 euro Dall’Inps arriva un bonus

L’inflazione torna a spaventare concretamente le famiglie pistoiesi. Grazie ai dati territoriali di Istat relativi al mese di luglio, infatti, l’Unione nazionale consumatori ha stilato la classifica delle città più care d’Italia e Pistoia è al 16esimo posto in termini di aumento del costo della vita. I numeri? L’inflazione tendenziale segna +6,6%, che si traduce in una maggior spesa aggiuntiva annua pari a 1488 euro per una famiglia media. Niente a che vedere con Genova, che guida la classifica con un +8,2% per un aumento medio della spesa di 1787 euro, Varese e Milano, rispettivamente seconda e terza con 1714 e 1710 euro in più a famiglia. Ma comunque il nostro capoluogo è decisamente nella parte alta della graduatoria nazionale. Con la "buona" compagnia di Massa Carrara (ex aequo) di altre toscane che fanno addirittura peggio: al quarto posto c’è infatti Grosseto, che con la terza inflazione annua più elevata d’Italia, +7,5%, ha una stangata pari a 1691 euro. Al settimo posto Siena con 1578 euro (al quinto posto per inflazione con +7%), al nono Lucca (+6,8%, +1533 euro), al tredicesimo Firenze (+6,5%, +1516 euro).

Le cose vanno meglio a Pisa, Livorno e Arezzo, ma in generale tutti i capoluoghi toscani si trovano sopra la media nazionale. Non per niente la nostra regione registra il quarto peggior rincaro medio annuo d’Italia. Sull’altro fronte della classifica, la città più virtuosa d’Italia in termini di spesa aggiuntiva più bassa è ancora una volta Potenza, con l’inflazione più bassa del Paese (+3,5%) e dove in media si spendono "solo" 691 euro. Seconda Catanzaro (+4,3%, +803 euro), terza Reggio Calabria (+4,7%, +878 euro).

Insomma, l’incremento dei prezzi al consumo si fa sentire in modo incisivo sulle nostre tasche: proprio per questo, l’Inps ha introdotto un bonus anti-inflazione di 150 euro attivo ed erogabile dallo scorso 15 agosto. Una misura volta a fornire un supporto immediato alle famiglie che stanno affrontando le conseguenze dirette dell’aumento dei costi. Ma chi ne ha diritto e come può essere erogato questo bonus? Secondo quanto riportato dallo studio ProntoBolletta, tra i principali beneficiari troviamo coloro che ricevono (ancora) il Reddito di cittadinanza e chi lo riceverà per la prima volta nel mese di agosto. Inoltre, anche i dipendenti, gli impiegati domestici, i pensionati e i titolari di partita Iva, purché abbiano registrato un reddito annuo nel 2021 inferiore a 20mila euro, sono inclusi tra i destinatari di questo beneficio.

Oltre ad appartenere a queste categorie, è necessario aver presentato una domanda specifica e aver comunicato l’iban per l’accredito. Per i beneficiari del Rdc, l’importo di 150 euro verrà accreditato automaticamente, eliminando la necessità di intraprendere ulteriori passaggi burocratici.Un metodo semplificato per verificare il diritto al bonus è rappresentato dal sito ufficiale dell’Inps: è possibile, infatti, consultare il proprio fascicolo previdenziale e assicurarsi della propria idoneità. Come detto, il bonus viene erogato durante il mese di agosto, seguendo un calendario specifico. Una misura-tampone che rappresenta una risposta tangibile ai problemi del momento, con la consapevolezza che serviranno ben altri interventi strutturali per vincere le sfide economiche che stanno caratterizzando questo periodo storico.

Alessandro Benigni