"Sarebbe stato meglio non succedesse, ma purtroppo è capitato questo incidente. Ho controllato personalmente e la staccionata è salda, ben attaccata al terreno. Da quello che posso presumere questo signore si è appoggiato al corrimano, che proprio in quel punto si è staccato ed è venuto giù". Sono le parole di Patrizio Mearelli, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Quarrata, in merito alla caduta nella mattinata di mercoledì 28 agosto di un uomo di 48 anni dentro al letto del torrente Fermulla, che al momento è completamente asciutto. Come ci ha raccontato lo stesso 48enne, residente a Quarrata nei pressi del centro cittadino, per rispondere al telefono si era appoggiato alla staccionata di legno che delimita il lungo Fermulla a lato della pista ciclabile dedicata a Franco Ballerini. "Non me l’aspettavo che il palo orizzontale non reggesse - ha spiegato la vittima del volo di circa 3 metri - e quindi sono andato giù di schianto. Sentivo dolore alla schiena e alla spalla, perché tra l’altro sono finito sui sassi". Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Pistoia che sono scesi nel fossato per riportare l’uomo sull’argine, dove poi è stato preso in carico i dai soccorritori della Misericordia di Agliana in direzione San Jacopo di Pistoia. Soprattutto è la spalla quella più dolorante e che ha preso la botta più forte. "A prima vista ho temuto per la sua schiena. Mio figlio ha un fisico atletico, forte, ed è questo che gli ha impedito di ritrovarsi al peggio", ha precisato la madre dell’uomo infortunato, ancora sotto choc per il timore del primo momento che la caduta avesse portato al figlio conseguenze molto gravi.
Da parte del Comune intanto saranno presi provvedimenti per la sicurezza dell’argine del Fermulla, costeggiato dalla pista ciclabile dove passano tanti cittadini in bicicletta e a piedi e ragazzi che vanno alle scuole lì vicino. Attualmente la parte di staccionata dove è avvenuto il fatto è stata interdetta dal nastro segnaletico bianco e rosso. "Credo che con il caldo il legno del palo orizzontale che funge da corrimano abbia subito un restringimento che l’ha fatto staccare dal punto in cui era attaccato alla staccionata - prosegue Mearelli -. Tra l’altro era già in programma la sostituzione di tutte le barriere sull’argine del torrente e a breve verrà fatto il lavoro. Avevamo già fatto risistemare la recinzione nel tratto da Ronchi a Santa Lucia e l’alluvione l’ha spazzata via. Ora rifaremo tutto il pezzo intero".
D.G.