REDAZIONE PISTOIA

Le nuove regole per il trasporto oncologici

Parte la sperimentazione che durerà sei mesi. Approvate le linee guida: sarà gratuito in base a Isee e condizioni famigliari e sociali

Dopo oltre un mese di polemiche, sollevate in primis da alcune associazioni di volontariato nella nostra provincia ed anche in altre parti della Toscana, che si sono trasformate poi in dibattito politico, la Giunta Regionale nell’ultima riunione del 2022, lo scorso martedì, ha finalmente deliberato quello che è l’atto di indirizzo, con rispettive linee guida e criteri di fasce Isee, per il trasporto gratuito di persone fragili, nella fattispecie i malati oncologici, verso le rispettive destinazioni per svolgere le varie terapie e visite necessarie e che non possono arrivare nelle strutture con la rete familiare di supporto e con l’utilizzo di mezzi pubblici. Questa nuova modalità di trasporto è stata definita dalla Regione, per il momento, sperimentale per la durata di sei mesi in modo da mettere a regime la rete di servizi necessaria. La gratuità, pertanto, sarà corrisposta per chi ha conclamate fragilità socio-economiche e che hanno bisogno di questo tipo di trasporto all’interno del territorio toscano e prescritto dal proprio medico di base tramite ricetta dematerializzata. La sperimentazione, pertanto, dovrà servire alla definizione del progetto di co-programmazione e co-progettazione tra le varie Società della Salute e gli enti del Terzo Settore per poter implementare, in maniera definitiva, la piattaforma che dovrà gestire l’intero servizio.

Per i richiedenti ci saranno parametri specifici da soddisfare per poter godere del servizio in maniera gratuita: avere almeno due indicatori di fragilità sociale tra il vivere da soli, abitare con un convivente disabile, condividere la casa con una persona con più di 75 anni. Inoltre non avere parenti fino al terzo grado che risiedono entro cinquanta chilometri oppure con gravi problematiche, l’impossibilità di utilizzare un mezzo proprio e l’assenza dei necessari trasporti pubblici che collegano l’abitazione con la sede dove svolgere le cure.

A questo ci va, poi, aggiunta la certificazione Isee: fino a 9.360 euro annui il trasporto si attiva senza alcuna distinzione di chilometraggio, sempre rispettando almeno i due indicatori di fragilità. Le fasce successive sono sopra i dieci chilometri tra 9.360 e 12mila euro, entro i trenta chilometri fino a 15mila ed entro i cinquanta chilometri fino a 18mila euro di Isee. Per cercare di non perdersi dentro tutte queste novità, la delibera della Giunta regionale mette in evidenza la necessità di formare un elenco di CAF interessati a sottoscrivere accordi con le Aziende Sanitarie per il supporto a quei cittadini che hanno difficoltà nel compilare la richiesta informatizzata di trasporto.

red.pt.