Le città ricche della provincia. Pistoia resta ancora ai vertici. La media è ventiduemila euro di reddito procapite nel 2022

L’analisi dei dati Istat in una classifica. In provincia, il podio è completato da Montale e Uzzano

Le città ricche della provincia. Pistoia resta ancora ai vertici. La media è ventiduemila euro di reddito procapite nel 2022

Le città ricche della provincia. Pistoia resta ancora ai vertici. La media è ventiduemila euro di reddito procapite nel 2022

PISTOIA

Ventiduemila euro di reddito pro capite fatto registrare nel 2022 nel capoluogo secondo i dati Istat pubblicati in questi giorni dal Ministero dell’economia e delle finanze che valgono il settimo posto fra i comuni capoluogo in Toscana con una crescita di ricchezza del 5,1% rispetto al 2021 che, tradotto in numeri certi nel portafoglio, vuol dire 1.072 euro in tasca pro-capite. Esce in questo modo il quadro provinciale tracciato dai numeri dell’Istat per capire quanto, a queste latitudini, siamo ricchi.

Alle spalle di Pistoia, e che rimane vicina alla sola Arezzo (22.868 euro), nel quadro regionale ci sono a sorpresa Prato con 21.146 euro, Grosseto che fa leggermente meglio con 21.325 euro e Massa che chiude la classifica con 20.389 euro di reddito pro-capite nel corso del 2022.

Rapportando le rilevazioni emerse sulla provincia, si vede come il primo posto del capoluogo non è comunque messo in discussione da nessun altro comune con il podio che viene completato da Montale con 21.451 di reddito pro-capite e Uzzano con 20.616 euro al terzo posto. Oltre i 20mila euro di reddito all’anno troviamo Buggiano (20.498) Serravalle Pistoiese (20.466), Agliana (20.442), Pescia (20.385), Larciano (20.377) e Montecatini Terme con 20.302 euro. Di contro, e come prevedibile visto il basso numero di contribuenti e la posizione complessa per viverci nell’arco dei 365 giorni, gli ultimi posti della classifica sono occupati da Sambuca Pistoiese con 17.866 euro e Abetone Cutigliano con 16.497 euro che, però, trova una crescita di ben 1.153 euro in una sorta di effettiva ripartenza dopo gli anni complessi del Covid.

Altro aspetto fondamentale è quello che tutti i comuni, dopo il segno ampiamente negativo fatto registrare nel 2020 con lo stop di tutto il mondo e lo scoppio della pandemia, già da due anni sono tornati a viaggiare con crescite che, in alcuni casi, superano abbondantemente il 10% nel biennio. Rimanendo sul 2022, chi ha incrementato maggiormente il proprio reddito sono gli abitanti di Larciano che fanno registrare un importante +8,4% che, tradotto in soldoni, vuol dire avere qualcosa come 1.587 euro in più in tasca per ciascun contribuente. Molto bene anche Montale, che sta tornando ai fasti di un tempo con l’incremento del 7,2% equivalente di 1.450 euro finiti nel portafoglio e veleggia oltre il 6 per cento, 6,3% per la precisione, anche Pieve a Nievole con un interessante +6,3%.

Allo stesso modo abbastanza bene anche Monsummano Terme che sul confronto col 2022 trova un 6,6% che equivale ad avere nel proprio conto corrente una crescita di 1.170 euro. Guardando la classifica al contrario, invece, il minor incremento percentuale è di Uzzano al +4,1% davanti a Chiesina Uzzanese e Serravalle Pistoiese, entrambe col +4,3%.

Saverio Melegari