Lasciate che i giovani vengano al... web

Le iniziative della Pastorale dei ragazzi alla diocesi di Pistoia: la nuova frontiera dell’evangelizzazione adesso è tutta digitale

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E’ l’ambiente digitale la nuova frontiera dell’evangelizzazione: il contributo della tecnologia imposto dall’emergenza sanitaria nelle relazioni quotidiane, ha dunque varcato anche i confini che siamo abituati a considerare più legati alla tradizione. "Ma lo stesso Papa Francesco ha detto di predicare il Vangelo anche sui social, strumento e linguaggio più in uso tra i giovani per comunicare – spiega padre Simone Panzeri, alla guida della pastorale giovanile della diocesi di Pistoia - del resto non avremmo potuto fare altrimenti, da quando siamo costretti al distanziamento per prevenire i contagi".

Ben vengano allora WhatsApp, Instagram e Facebook , per condividere il messaggio evangelico e stimolare alla riflessione e alla preghiera andando anche oltre i confini della diocesi. E’ nato così il profilo #restiamoinsiemepg, che sui due social network più diffusi raccoglie i post dei giovani dei gruppi parrocchiali diocesani. Le piattaforme per comunicare erano già state utilizzate durante il lockdown di primavera, con qualche semplice attività per mantenersi in contatto. Adesso, però, nelle settimane dell’Avvento del Natale, i giovani parrocchiani si cimentano addirittura nella moda del momento, con quelle che in gergo si chiamano "challenge", ossia sfide, con quei temi che erano stati predisposti per essere confrontati in presenza, prima delle ultime restrizioni regionali. Ogni ragazzo partecipa con piccoli video di 20 secondi, oppure con foto, disegni, frasi essenziali, tutto ciò che è relativo alla propria condivisione di fede, partendo da un argomento che di volta in volta viene lanciato via WhatsApp. E questo metodo tra l’altro sta raccogliendo i suoi frutti, facendo tornare all’ovile anche qualche pecorella smarrita.

"Spesso ci arriva un feedback da ragazzi che si avvicinano per curiosità e cominciano a dimostrare interesse per quello che pubblichiamo. Insomma, i giovani evangelizzano altri giovani". Un sistema rapido, quello della comunicazione sui social, che permette tra l’altro a ciascuno di dire la sua, senza necessità di particolari competenze tecnologiche. Ad organizzare le attività sul web insieme a padre Simone è un’equipe di 11 giovani tra i 20 e i 30 anni, provenienti da varie parti della diocesi. "Sono messaggi di speranza, per vivere un momento di condivisione in questo tempo così incerto – conclude padre Simone – certamente però non vediamo l’ora di poterci rivedere di persona e incontrare dal vivo chi abbiamo contattato per tutto questo tempo nel mondo virtuale"

Daniela Gori