Dopo le intense piogge di domenica a Quarrata disagi in varie strade del Comune, per la maggior parte già note per i problemi ricorrenti di allagamento. Alle 22 erano già impraticabili via del Falchero e le vie al confine con il comune di Pistoia, via del Crociale, via di Piuvica e via Vecchia Fiorentina II tronco (nella foto), soprattutto nella zona della Madonna dei Porciani (dove è finita anche una macchina in fossa). In via del Casone, e via Vecchia Fiorentina disagi per i cittadini con l’acqua che impediva l’accesso alle abitazioni.
"Ancora una volta abbiamo dovuto ricorrere ai sacchi e alle paratie davanti alla porta – racconta una residente – l’acqua ci arrivava dai campi e dalle fosse che traboccavano perché piene di vegetazione, addirittura tronchi d’albero". Problemi nella tarda serata anche in via Rubattorno, chiusa al transito, e al confine tra Quarrata e Casalguidi, zona Bottegaccia. Allagata via Brana intorno alle 3 del mattino di ieri lunedì 9 settembre per l’acqua proveniente dal reticolo pistoiese. Acqua inoltre in alcune aree cittadine a causa dei pozzetti e delle grate delle fognature intasate da fogliame secco e sporcizia trasportata dall’acqua. Problemi in via delle Scalette, via Ariosto e via Modigliani, monitorate dalle 18. In via Fiume c’è stata l’interruzione di energia elettrica così come in via Trento e la carreggiata interrotta per piante cadute in via della Gorga e in via di Maone, liberate grazie all’intervento della Vab. Sotto controllo la situazione del torrente Senice, per le idrovore in azione che immettevano l’acqua nel Quadrelli, mentre è rimasto al di sotto dei limiti di sicurezza il Fermulla, anche per la provenienza delle piogge che ha interessato solo in parte il Montalbano dove scorrono i rii suoi affluenti. Dalle 17 del pomeriggio di domenica il territorio è stato monitorato dal sindaco Gabriele Romiti e dal vicesindaco Patrizio Mearelli, con i volontari di Croce Rossa, Vab, Misericordia e il personale comunale per verificare l’andamento di tutte le strade e delle segnalazioni tramite il Coc (Centro operativo comunale) per coordinare le operazioni.
Daniela Gori