PIERA SALVI
Cronaca

L’Accademia di Versailles . Ispettori in visita al Sestini: "Continua la collaborazione"

Il progetto porta avanti scambi con gli studenti e confronti tra i docenti

Gli studenti del Sestini e quelli del Colegio Amoros di Madrid

Gli studenti del Sestini e quelli del Colegio Amoros di Madrid

Il 13 maggio l’istituto comprensivo Bartolomeo Sestini di Agliana ospita due ispettori centrali dell’Accademia di Versailles che osserveranno il modo di lavorare della scuola aglianese e l’organizzazione, per prenderli a modello per una sperimentazione a livello nazionale. Dal 18 al 24 maggio, nove studenti della scuola media Sestini andranno a Varsavia, nell’ambito di uno scambio Erasmus. Sono alcune delle numerose attività del comprensivo Sestini, nell’ambito dei progetti Erasmus che coinvolgono docenti e alunni. La dirigente scolastica, Angela Desideri, riferisce che nei mesi scorsi ha visitato una scuola europea a Bruxelles, insieme alla vicaria Lucia Lavuri, alla docente referente Erasmus Martina Lunardi e alla coordinatrice del plesso Don Milani Laura Andreotti. Nei mesi di marzo e aprile c’è stato un bellissimo scambio di ospitalità tra gli studenti di prima e seconda della scuola secondaria di primo grado del Sestini e la scuola Colegio Amoros di Madrid, non solo a scuola ma anche nelle famiglie. "Le lingue scelte sono inglese e spagnolo – informa Desideri – e sono esperienze di arricchimento linguistico, valoriale, formativo, culturale e umano. Per quanto riguarda gli ispettori scolastici – prosegue Desideri – il Sestini recentemente ha accolto, su richiesta dell’Ufficio scolastico regionale, ispettori scolastici di Saragozza, venuti per visitare la nostra scuola e vedere come lavoriamo".

Ricordiamo che il comprensivo Sestini ha ricevuto il Premio Eita 2024, "European Innovative Teaching Award" che aveva come tema "Benessere a scuola". Un premio che riconosce i risultati raggiunti da docenti e scuole che utilizzano pratiche di insegnamento e apprendimento innovative, in partnership europee e progetti di mobilità, assegnato ai progetti Erasmus+ realizzati e già conclusi. "L’idea alla base degli scambi con scuole di altre nazioni – spiega la dirigente – è osservare per capire cosa fare di meglio. Cogliere idee che, sviluppate nella nostra scuola, permettono di migliorare e agli studenti e ai docenti di aprirsi al mondo. Non sempre all’estero è tutto migliore – osserva Angela Desideri –, ma si sceglie quello che è interessante e replicabile, anche in piccolo, nel nostro contesto. Gli scambi sono comunque un arricchimento incredibile anche per gli alunni e docenti".

Piera Salvi