Un dono inaspettato alla Gipsoteca Andreotti: una scultura in gesso del celebre artista Giuliano Vangi, intitolata Donna. Alta 1,90 metri, l’opera fa parte del ciclo Scultura della Memoria e rappresenta una sintesi della ricerca artistica di Vangi sulla condizione umana. Realizzata nel 2017, questa scultura entrerà a far parte della sala dedicata agli allievi di Libero Andreotti, in virtù del legame di Vangi con il suo maestro dell’Istituto d’Arte di Firenze, Bruno Innocenti. La donazione, resa possibile dagli eredi di Giuliano Vangi dopo la sua scomparsa nel 2024, consolida il legame profondo tra l’artista e la città di Pescia. Vangi, insignito del Premio Andreotti nel 2003, fu protagonista della seconda e ultima edizione di questo prestigioso riconoscimento, istituito dalla storica dell’arte Ornella Casazza, ideatrice della Gipsoteca di Pescia, che ebbe l’intuizione di destinare uno spazio all’interno della struttura agli scultori formatisi alla scuola di Libero Andreotti.
Nato a Barberino del Mugello nel 1931, Giuliano Vangi è stato uno dei più importanti scultori italiani del Novecento. Le sua opere sono esposte in contesti internazionali come il Museo Ermitage di San Pietroburgo e il Vangi Sculpture Garden Museum a Mishima (Giappone). La cerimonia di inaugurazione della scultura Donna si terrà venerdì 13 dicembre, alle 16, presso la sala convegni della Gipsoteca. Dopo i saluti delle autorità, l’incontro sarà introdotto da Claudia Massi, responsabile scientifico dei Musei Civici di Pescia. Interverranno: Massimo Bertozzi, critico e storico dell’arte; Simona Casazza, ingegnere, nipote di Ornella Casazza e autrice di un libro dedicato alla zia; Dario Vangi, Università di Firenze, in rappresentanza della famiglia dell’artista.