Lucia Agati
Cronaca

«La presidente Fratoni estranea ad Untouchables»

Il pm ha chiesto il proscioglimento dalle accuse per lei e per Roberto Riccomi

Federica Fratoni in piazza del Duomo con il suo legale, l’avvocato Claudio Del Rosso (Quartieri)

Pistoia, 11 febbraio 2015 - «Resto fiduciosa», è brevissimo, essenziale, il commento della presidente della Provincia Federica Fratoni poco dopo la conclusione della discussione davanti al giudice per le udienze preliminari Alessandro Buzzegoli. La Procura della Repubblica ha chiesto ieri il «non doversi procedere» nei suoi confronti rispetto alla precedente accusa di tentato abuso d’ufficio nella vicenda delle nomine degli esperti per i Mondiali di ciclismo, un capitolo della maxi-indagine Untouchables. La stessa richiesta di proscioglimento riguarda il dirigente socialista Roberto Riccomi, indagato in concorso. Per il pubblico ministero Giuseppe Grieco che aveva seguito il procedimento anche nel suo ruolo di procuratore facente funzione, la vicenda di Federica Fratoni è, come ci ha spiegato ieri l’avvocato Claudio Del Rosso, che assiste la presidente insieme all’avvocato Alessandro Giuliani: «Una storia estranea ad Untouchables».

IL PM GRIECO, che ieri sosteneva in aula la pubblica accusa, ha chiesto il proscioglimento in linea con le più recenti scelte dell’ufficio e partendo quindi dall’ultima richiesta di archiviazione presentata dalla Procura davanti al giudice per le indagini preliminari Roberto Tredici, che aveva invece disposto l’imputazione coatta nei confronti di entrambi.Imputazione poi formulata dalla Procura, per tentato abuso d’ufficio, ma sulla quale la pubblica accusa aveva facoltà di insistere o meno e la scelta, da parte del pubblico ministero, è stata quella di chiedere il proscioglimento sia di Federica Fratoni che di Roberto Riccomi, difeso dall’avvocato Gian Luca Lomi.

IL GIUDICE Buzzegoli, durante l’udienza, ha posto molte domande. Il fascicolo è voluminoso e contiene anche, per quanto riguarda Federica Fratoni, un parere tecnico sul piano procedurale della norma amministrativa realizzato dall’avvocato Vittorio Chierroni dello studio Lessona di Firenze.

L’ipotesi di tentato abuso d’ufficio si sarebbe configurata con la violazione degli articoli 7 comma 6 e 6 bis del Decreto Legislativo 165 del 2001 che disciplina il contratto di lavoro tra privati e la pubblica amministrazione. Al momento di scegliere gli esperti per i Mondiali, la presidente avrebbe voluto l’ingegnere Paolo Mazzoni (all’epoca in pensione) e l’ingegnere Riccardo Gaddi (all’epoca dirigente della Provincia di Lucca) . La loro nomina, come hanno sempre sostenuto i difensori, avrebbe comportato un risparmio di spesa e nessuna violazione, e Gaddi sarebbe stato destinato alla tutela del territorio.

LA PROCURA, dopo la presentazione della memoria difensiva e dopo aver interrogato i funzionari, aveva ritenuto che la violazione di quegli articoli fosse superata. Il giudice Buzzegoli, visto anche il volume degli atti, si è riservato la decisione e ha rinviato la sentenza a giovedì prossimo, 19 febbraio.