
Si è svegliata dal coma indotto la giovane amazzone che venerdì pomeriggio era stata colpita da un arresto cardiaco al termine di una gara ippica al centro di Groppoli. Già domenica scorsa genitori e sanitari sentivano di poter essere ottimisti su un suo risveglio a breve dal coma farmacologico, tuttavia la grande incognita era proprio determinata dalle condizioni generali in cui si sarebbe trovata la ventenne.
"La bimba si è svegliata – hanno comunicato nelle scorse ore babbo Stefano e mamma Nicoletta – Non è più intubata e respira autonomamente, non ha deficit, è presente e lucida. Per noi è un miracolo".
Le condizioni della giovane sono ancora precarie e la ragazza resta sotto osservazione nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Jacopo: "I medici ci hanno spiegato che per riprendersi da una cosa del genere le servirà del tempo, qualche settimana, forse un mese – raccontano i genitori – quindi restiamo in attesa che venga trasferita intanto in terapia subintensiva e poi vedremo".
La famiglia resta nelle vicinanze della ragazza per esserle più vicina in caso di necessità, intanto si interroga su cosa possa aver scatenato il blocco improvviso dell’attività cardiaca: "Non si capisce cosa possa aver indotto il cuore di nostra figlia a fermarsi improvvisamente, che tipo di impulso elettrico abbia o non abbia ricevuto tale da provocarle l’arresto cardiaco, quando sarà trasferita in terapia subintensiva potranno studiare meglio il caso".
La famiglia comunque esclude una responsabilità del lieve problema congenito che la giovane ha al cuore, perché facendo attività agonistica era monitorata e seguita e soprattutto aveva i certificati medici necessari per svolgere lo sport a livello competitivo.
"La bimba ci riconosce, ci manda i baci, è presente, vigile – conclude il padre – Tutto lascia pensare a un buon stato di miglioramento ed a questo punto altro non ci interessa davvero. E’ davvero un miracolo".
La giovane, fiorentina, si era sentita male venerdì scorso al termine della gara a Groppoli ed era stata subito soccorsa da una dottoressa che di fatto le ha salvato la vita. Per i genitori sono state giornate molto difficili, trascorse in un camper nel parcheggio dell’ospedale in attesa di avere notizie confortanti. Notizie che per fortuna sono arrivate nelle ultime ore. Sembra che la giovane possa recuperare pienamente, la famiglia adesso spera e non vede l’ora di ribbracciarla dopo giornate terribili.
Arianna Fisicaro