La guerra alla plastica è cominciata a Pistoia

Un altro traguardo per Cosimo Maria Palopoli, esperto di tecnologia alimentare, che ha inventato un imballaggio biodegradabile

Se puoi sognarlo, puoi farlo. Teorema che vale evidentemente per Iuv srl, start up a matrice pistoiese fondata da Maria Lucia Gaetani e Cosimo Maria Palopoli, 27 anni, esperto di tecnologia alimentare, concentrata sullo sviluppo di processi green (in primis la ‘Columbus egg’, tecnologia che permette di realizzare involucri che si mangiano, abbattendo così la produzione di rifiuti in plastica, ndr), che ha appena siglato la fusione con il Gruppo Tozzi Green, leader in Italia nel settore delle rinnovabili. Arrivano dunque ‘gambe’ per correre alla Iuv, che da oggi, grazie a Tozzi e con Tozzi, potrà scambiare tecnologie e beneficiare di supporto amministrativo, legale e nello sviluppo di business.

La sede – che sarà nella sede appunto di Tozzi Green – è attualmente localizzata nell’incubatore pubblico-privato Romagna Tech di Faenza che promuove, accelera e genera processi di innovazione tecnologica per le start up della Regione Emilia Romagna e che ha supportato Iuv nello sviluppo industriale dei suoi brevetti e nella crescita industriale della società negli ultimi anni. Si compie insomma un passo avanti enorme per Iuv che da tempo lavora a testa bassa sui rivestimenti biodegradabili da applicare ai settori food e non, brevettando il frutto di tanto appassionato lavoro in attesa di un investitore che potesse dare slancio ulteriore a questi progetti. L’operazione rafforza le attività di innovazione di Tozzi Green nello studio di nuovi materiali sostenibili che anche in campo agricolo sono stati sviluppati nel corso degli anni, confermando la volontà del gruppo di perseguire la sostenibilità in tutte le sue dimensioni.

"Penso che il supporto di Tozzi Green sia determinante per la crescita di Iuv – ha commentato l’ad Iuv Palopoli, recentemente inserito nella Top 100 under 20 di Forbes Italia, settore manifacturing industry, un riconoscimento prestigioso e meritato –. Entrambi condividiamo l’idea che sia giusto superare il concetto di bioplastica a favore del concetto del ‘naturamero’, cioè un materiale innovativo, sostenibile, commestibile completamente biodegradabile ricavato da fonti di origine naturale e scarti della filiera. In sintesi, una nuova tipologia di polimero che rispetti totalmente la natura".

"Sono particolarmente felice di avere stretto la partnership con Iuv – ha aggiunto Andrea Tozzi, amministratore delegato Tozzi Green, gruppo da 88,3 milioni di euro di ricavi consolidati nel 2020: un autentico fiore all’occhiello a livello nazionale e internazionale – che sono sicuro arricchirà la nostra storia e le nostre competenze attraverso un reciproco scambio di tecnologie e di saperi. Metteremo a disposizione della società e del suo team la nostra forza manageriale e organizzativa e sono certo che insieme potremo in pochi anni favorire un forte abbattimento della produzione e del consumo di plastiche, per favorire quello sviluppo economico e quel progresso sociale che le giovani generazioni invocano da anni di tradurre in azioni concrete e verso cui sento un particolare senso di responsabilità".

l.m.