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Italiano, europeo e... mondiale. Innocenti tri-campione da favola

Il 22enne pistoiese vola ai massimi livelli nel pattinaggio artistico a rotelle. L’emozione: "Un sogno"

Italiano, europeo e... mondiale. Innocenti tri-campione da favola

Un tris da favola, roba da stropicciarsi gli occhi. È invece è tutto vero. Dopo aver conquistato i Campionati italiani a Prato e gli Europei a Bologna lo scorso settembre, Luca Innocenti ha trionfato anche ai Mondiali assoluti di pattinaggio artistico a rotelle, tenutisi a Friburgo in Germania: sempre nella disciplina obbligatori. Per la cronaca, in questo 2023 che non si scorderà mai, ha collezionato il quinto posto sia agli Italiani che alla kermesse continentale nella disciplina libero. Nato a Pistoia il 17 novembre del 2001 e quindi prossimo ai 22 anni, è tesserato dell’Associazione sportiva dilettantistica Firenze Oltrarno Pattinaggio dal 2012, anno nel quale lasciò lo Skating Club Fornaci, la società nella quale ad appena 4 anni iniziò a praticare il suo sport. Sodalizio per cui, tra l’altro, allena i bambini. "Non riesco ancora a scrivere quello sto provando. Credo che sia la conclusione della stagione più emozionante, sotto tutti i punti di vista – ha avuto modo di pubblicare sulla sua pagina social –. Un anno in cui mi sono messo a guardare dentro di me per riuscire a emergere come persona e come atleta. Ho compreso il vero significato delle parole umiltà, dedizione, lavoro, impegno, pazienza e fiducia in se stessi. Anche se può sembrare ripetitivo, ma posso solo ringraziare tutte quelle persone che continuamente credono in me. Tutte quelle persone che mi hanno aiutato a crescere. Grazie di cuore. Mando un bacio a te... abbiamo pattinato insieme e dipinto il tetto del mondo di Viola (dedica dolcissima a una collega scomparsa a soli 17 anni, nda)".

Con questo titolo iridato corona una carriera già stupenda, fatta di 9 titoli tricolori, raccolti in tutte le categorie, con una medaglia d’argento nella categoria junior al Mondiale 2019, svoltosi a Barcellona. Un diploma di Liceo linguistico al "Pacini", ha frequentato per un paio di anni la facoltà di Scienze biologiche all’Università di Firenze. "Purtroppo sport ad alto livello e studio mal si conciliano e nel 2023 mi sono preso un anno sabbatico dallo studio – racconta –. Ricomincerò a studiare dal prossimo, iscrivendomi a un’Università telematica. La mia vita è fatta di allenamenti: 5 a Firenze e uno alla settimana a Roma, oltre alle gare". Ha un grande cruccio: il pattinaggio artistico a rotelle non è ancora disciplina olimpica. "Negli anni lo sono diventate tante, ma la nostra ancora no". La speranza è l’ultima a morire. Intanto, è un fantastico campione del mondo.

Gianluca Barni