Incubo ferie estive "Poche sostituzioni Gli ospedali vanno sotto organico"

Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, denuncia una situazione "vicina al collasso": importanti le criticità anche per il San Jacopo e per il Santi Cosma e Damiano di Pescia .

Incubo ferie estive  "Poche sostituzioni  Gli ospedali vanno  sotto organico"

Incubo ferie estive "Poche sostituzioni Gli ospedali vanno sotto organico"

Problemi all’orizzonte anche negli ospedali della nostra provincia in vista delle prossime ferie estive. La denuncia arriva dal NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche e riguarda l’annoso problema delle sostituzioni per i sanitari in ferie. Seguendo una prassi che va avanti da anni, nelle prossime settimane le aziende sanitarie chiuderanno alcuni reparti, concentrando il personale in quelli che rimarranno aperti. Una scelta, secondo il sindacato delle professioni infermieristiche, che ricadrà anche sui pronto soccorso, a rischio collasso per l’incapacità di liberare posti letto per accogliere nuove persone.

"A Pistoia – spiega la segretaria territoriale Rosa Scelta – ci è stato comunicato che a partire dai prossimi giorni verrà chiuso il reparto ‘Setting D’ dell’ospedale San Jacopo e il personale che vi lavora verrà ridistribuito su quei reparti che resteranno in attività. Negli scorsi anni il personale era stato recuperato dalla cosiddetta ‘Week Surgery’ che per il mese di agosto rimaneva chiusa e veniva messo a disposizione degli altri reparti, in particolare chirurgia".

I problemi non si limitano all’ospedale: il distretto di Pontelungo, ad esempio, si trova con un infermiere in meno causa pensionamento. Infermiere che l’Asl non riesce a sostituire e che viene quindi coperto dai colleghi. Difficoltà anche all’ospedale di Pescia, come conferma Scelta. "In previsione dell’estate verranno ridotti a 12 i posti in chirurgia, oltre ai quattro dell’osservazione breve intensiva chirurgica. Sarà tagliato anche il personale in cardiologia, i cui posti letto caleranno a 10 posti letto. In tutti questi casi alcuni degli infermieri saranno trasferiti in altri reparti per completare gli organici. Infine una menzione a parte la merita il reparto di rianimazione, che diminuirà i suoi posti letto da cinque a quattro. Una scelta che ci preoccupa, perché temiamo possa rappresentare il primo passo verso lo smantellamento del reparto, col conseguente passaggio da presidio ospedaliero a Piot, ovvero Presidio integrato ospedale territorio. Cosa che, peraltro, è già successa l’anno scorso con ostetricia e due anni fa con pediatria".

"La situazione è drammatica – conferma il coordinatore regionale NurSind Giampaolo Giannoni –. Nonostante gli annunci di alcune aziende sanitarie che parlano di assunzioni, il personale è insufficiente per coprire le sostituzioni di chi è in ferie. Come ogni estate le aziende punteranno a garantire larga parte del servizio con le forze a disposizione o con minimi innesti di personale, ricorrendo alle cosiddette ‘aggiuntive’. Si tratta di prestazioni lavorative supplementari che il personale sanitario può effettuare soltanto rinunciando al proprio giorno libero, visto che le norme contrattuali sull’orario di lavoro impongono undici ore di riposo tra un turno e l’altro".

red.pt.