
"Valuteremo attentamente le tre proposte presentate per l’inceneritore e valutare non significa approvare, se non saranno soluzioni convincenti il nostro sarà un rifiuto". Il segretario del Pd di Montale, Salvador Righi, puntualizza la posizione del partito sul futuro del termovalorizzatore di Montale. "Su un problema così complesso – aggiunge – non si può dare subito un sì o un no, vedremo le proposte nella commissione consiliare del 18 ottobre prossimo e poi prenderemo una posizione". Righi ricorda anche che la decisione finale sull’impianto spetta ai tre sindaci della piana e che devono essere tutti d’accordo. Il segretario del Pd fa notare poi che "alcuni di quelli chi oggi dicono di essere per la chiusura totale dell’impianto hanno avuto in passato incarichi istituzionali negli anni in cui l’impianto è stato in funzione: dal 2009 al 2014 ha governato il centrodestra e l’inceneritore non è stato chiuso". Il tema dell’inceneritore influenza, come è inevitabile, anche i rapporti tra le forze del centrosinistra in vista delle prossime elezioni comunali. Il segretario del Pd enuncia la posizione presa unanimemente dalla direzione del partito.
"La parola centrale – dice Righi – è la continuità con i dieci anni di amministrazione del Comune condotti dal centrosinistra. Il giudizio che tutta la direzione, comprendente sia i membri eletti che gli ’invitati permanenti’ è stato positivo sull’operato dell’attuale amministrazione e su come il nostro comune è cambiato: la nostra linea è quindi quella di proseguire il discorso portato avanti in questi dieci anni. Naturalmente tutto si può migliorare e dei cambiamenti saranno necessari – aggiunge – ma la direzione ci spinge con forza ad andare avanti nella linea della continuità".
Il Pd respinge poi le accuse provenienti da altre tre forze del centrosinistra (Insieme per Montale, Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista) di aver lasciato "inascoltati" gli appelli al dialogo. "Abbiamo promosso con inviti formali gli incontri bilaterali con le altre forze del centrosinistra – spiega Loriano Lucchesi – l’11 settembre scorso c’è stato un incontro con Sinistra Italiana, avevamo invitato ad un incontro anche le altre forze (Rifondazione, Insieme per Montale, Movimento 5 stelle) ma ci hanno detto che volevano un incontro, non bilaterale ma a cui partecipassero tutte insieme le forze del centrosinistra: abbiamo accettato anche questa proposta e ci sarà quest’incontro con tutti. Noi ci siamo per il dialogo, in questi mesi c’è stato uno scambio di mail per trovare il modo di incontrarsi, quindi vogliamo correggere quella frase sugli appelli inascoltati al dialogo – conclude – . Noi promuoviamo questi incontri con una motivazione precisa, cioè non vogliamo ripetere l’esperienza del 2009 quando un centrosinistra diviso in due liste portò alla vittoria del centrodestra".
Giacomo Bini