REDAZIONE PISTOIA

In manette la compagna dello “Zingaro“

Giovanna Truzzi aiutò Johnny a evadere dal carcere. Ieri mattina il blitz della squadra mobile a Buggiano

Gli inquirenti sostengono che sarebbe stata lei, insieme ad altri tre complici, ad aiutare nella fuga dal carcere il bandito. La polizia di Stato, dopo appena due mesi dai fatti, ha arrestato Giovanna Truzzi, 61 anni, di Pietrasanta, già nota alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, compagna del malvivente Giovanni Mastini, sessantenne, conosciuto da decenni con il soprannome di Johnny lo zingaro, Anche Truzzi, come il bandito, è di origine sinti, e, da poco meno di un anno, vive a Buggiano. Gli agenti della squadra mobile della questura di Pistoia, diretta dal vicequestore Antonio Fusco, l’hanno arrestata in paese ieri mattina, nell’ambito di un’ampia operazione coordinata dalla Procura della repubblica di Sassari, che ha visto in azione anche il Servizio Centrale Operativo (Sco) della polizia di Stato e la squadra mobile di Sassari. La donna, insieme a tre sassaresi che avrebbero protetto la latitanza del malvivente, è accusata di procurata evasione. Truzzi era tornata a stare a Borgo a Buggiano, un paese in un’area dove, con Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese, vive da decenni una considerevole comunità di origine sinti. Mastini era evaso lo scorso 5 settembre dal carcere di massima sicurezza di Sassari, senza rientrare dopo un permesso premio trascorso nella casa famiglia diocesana "Don Giovanni Muntoni". Johnny lo zingaro ha passato questi giorni di permesso insieme a Giovanna Truzzi. Dopo la mancata presentazione in carcere, Mastini è stato catturato dieci giorni dopo, grazie a un’operazione condotta dalle squadre mobili di Sassari e Cagliari, in collaborazione con lo Sco e il Nucleo operativo centrale della polizia penitenziaria. Mastini si era rifugiato nell’immediata periferia di Sassari, in un covo risultato di proprietà di un altro uomo, arrestato insieme a lui. La vicenda nasconde un insospettabile lato romantico che potrebbe renderla il soggetto ideale per un romanzo di altri tempi. I due protagonisti hanno attraversato momenti di passione e di lunga lontananza. La storia d’amore tra Mastini e Truzzi conobbe un primo fuoco di passione quasi cinquant’anni fa, quando Giovanna era appena tredicenne. Poi, tanti anni dopo, mentre lui era protagonista di imprese criminali ed evasioni, Giovanna si sposò e mise al mondo cinque figli. La donna, spesso insieme ai familiari, ha commesso numerosi reati contro il patrimonio. Il suo ultimo arresto risale al 27 marzo scorso, con l’accusa di furto aggravato e utilizzo di carte di credito false. Poco dopo le furono concessi gli arresti domiciliari nell’abitazione di uno dei figli a Pietrasanta.

Daniele Bernardini