
Il vescovo ascolta la scuola "I docenti sono un caposaldo Fondamentali per la comunità"
"È più che opportuno un sostegno a tutti coloro che lavorano nel mondo della scuola, gli insegnati prima di tutto, perché il loro è un mestiere particolare, speciale direi, che è dedicato alla crescita delle nuove generazioni". Lo ha detto il vescovo Fausto Tardelli, incontrando ieri nell’aula magna del Seminario dirigenti scolasti e insegnanti, nell’ambito degli incontri previsti in vista dell’apertura ufficiale del Sinodo, che avverrà sabato 25 marzo, con la Santa Messa che sarà celebrata nella Cattedrale di San Zeno. "Direi che quello quello degli insegnanti – ha aggiunto il vescovo – è uno dei servizi più importanti verso la società e forse non c’è sempre quel riconoscimento che ci dovrebbe essere per chi si dedica con serietà e impegno a questo compito educativo. Quindi vorrei incoraggiare quanti lavorano nel mondo della scuola a fare sempre meglio – ha aggiunto –, assicurando loro la vicinanza, il sostegno della Chiesa e il sostegno mio personale, perché se lo meritano".
"Il Sinodo della Chiesa pistoiese – ha detto ancora monsignor Tardelli –, come quelli delle chiese che sono in Italia e nel mondo, è un incontrarsi, è un confrontarsi, ma è anche un ascoltare le esigenze, i bisogni, le attese, le speranze che sono presenti nelle persone e nella società. Ecco allora che nascono questi incontri – ha spiegato –, che hanno lo scopo di percepire ciò che c’è nel cuore delle persone, ciò che si desidera, ciò che si vorrebbe dalla vita, dalla società, dal mondo". Un ascolto che è particolarmente importante nel mondo della scuola, "perché lì ci sono i giovani, ci sono i ragazzi che crescono, ci sono tutte le carte che si devono giocare per un mondo migliore". Una sessantina i dirigenti e i professori, provenienti da tutto il territorio diocesano pistoiese, che hanno raccolto l’invito dell’incontro sinodale. Tra le criticità emerse la mancanza di luoghi ricreativi extrascolastici, la solitudine – sempre più percepita anche dal corpo insegnante – dei ragazzi davanti all’utilizzo dei social, un crescente lassismo da parte delle famiglie nel cercare di sostenere le ragazze e i ragazzi; ma anche una anamnesi lucida della necessità di ripensare e ricentrare la scuola, rendendola non più un qualcosa di grigio, malandato e triste, ma appetibile tanto da riconquistare gli interessi delle studentesse e degli studenti.
"Nelle prossime settimane, proprio per fotografare in modo più dettagliato la situazione di criticità del mondo scolastico – ha annunciato il responsabile dell’ufficio pastorale scolastico della Diocesi di Pistoia, Edoardo Baroncelli – condivideremo con gli istituti del territorio uno studio sulla dispersione scolastica giovanile, fenomeno che, sulla base dei primi dati elaborati, risulta sempre più presente ed impattante anche sui nostri territori". L’appuntamento con il mondo della scuola segue i primi due incontri svolti con i sindaci (9 febbraio) e con i rappresentanti del mondo del lavoro (15 febbraio), dove sono emerse criticità ed opportunità dei vari settori, dall’invecchiamento demografico della montagna fino alle difficoltà produttive, all’incidenza di misure di sostegno come il reddito di cittadinanza, alla necessità di formare professionisti da trattenere sul territorio. I prossimi incontri del Vescovo saranno rivolti al mondo della sanità e a quello alla cultura.
Patrizio Ceccarelli