REDAZIONE PISTOIA

Il Tau riapre. Ecco le date straordinarie

Primo fine settimana quello in arrivo (14 e 15 dicembre) di riapertura parziale di Palazzo del Tau nell’ambito del progetto...

Primo fine settimana quello in arrivo (14 e 15 dicembre) di riapertura parziale di Palazzo del Tau nell’ambito del progetto...

Primo fine settimana quello in arrivo (14 e 15 dicembre) di riapertura parziale di Palazzo del Tau nell’ambito del progetto...

Primo fine settimana quello in arrivo (14 e 15 dicembre) di riapertura parziale di Palazzo del Tau nell’ambito del progetto "Marino e Pistoia: di nuovo insieme". Come già accadde a luglio, sono previste date straordinarie (oltre a quelle già annunciate, il 21 e 22 dicembre, il 4, 5 e 6 gennaio) per visitare l’allestimento pensato dal comitato scientifico della Fondazione. Diversamente dalla scorsa volta non occorre prenotare, ma gli accessi sono limitati (30 persone per turno, gratuiti).

E sul tema delle riaperture del Tau è intervenuta nelle ultime ore anche Alessia Paoli, segretaria dei Giovani Democratici e membro del Pd provinciale, con delega alla cultura. "Felici di poter vedere nuovamente Marino – articola Paoli –, eppure tutto questo rende ancora più assurda l’intera vicenda: quasi come se ormai fosse diventata una gentile concessione quella di poter vivere il maestro. La chiusura di uno dei pochi musei di Pistoia rappresenta una grave ferita per il tessuto culturale cittadino. È inaccettabile che la giunta e l’assessore alla cultura Menichelli abbiano scelto il ruolo di spettatore passivo, delegando completamente la gestione di questa situazione alla Fondazione e poi al Commissario".

"L’Amministrazione in questa faccenda ha dimostrato una preoccupante incapacità di assumersi responsabilità dirette – attacca –. Torniamo dunque a vivere Marini in questi pochi giorni, ma non scordiamoci che ancora a distanza di anni il Museo Marini a Pistoia non c’è. E a chi governa la città sembra ancora non interessare niente. Non possiamo accettare che la cultura a Pistoia venga trattata come cosa secondaria, né che il Museo venga aperto solo in occasioni straordinarie o simboliche, su scelta del commissario".