Il sindaco Tomasi non commenta Pd all’attacco: "Serve chiarezza"

Così Tripi e Giusti: "Chi ci rappresenta ha il dovere di sapere e intervenire"

Il sindaco Tomasi non commenta  Pd all’attacco: "Serve chiarezza"

Il sindaco Tomasi non commenta Pd all’attacco: "Serve chiarezza"

Nel mare magnum di reazioni alla notizia della cessione della Us Pistoiese 1921, non c’è quella del sindaco. Alessandro Tomasi, interpellato sull’argomento, ha infatti preferito non commentare. In silenzio anche gli altri esponenti della giunta, mentre dall’opposizione è il Partito Democratico ad alzare la voce: "Abbiamo appreso dalla stampa dei cambiamenti societari che stanno interessando la Pistoiese – afferma il segretario comunale dem Walter Tripi – e non possiamo che rilevare l’assenza di informazioni nei confronti della città e dei tifosi. Nei mesi scorsi avevamo chiesto alla Giunta e al sindaco di intervenire per capire quanto stava accadendo nella Holding che controllava la principale società calcistica della città – aggiunge –: constatiamo con rammarico che l’assenza della Giunta permane ed è l’unico elemento certo in questo contesto in continua evoluzione. Apprendiamo delle scelte fatte da Lehmann, ma non comprendiamo quale sia il disegno complessivo. Chiediamo dunque chiarezza nelle scelte che stanno coinvolgendo la principale squadra della città. L’assessore Sabella e il sindaco Tomasi – conclude Tripi – cosa hanno da dire ai tifosi e ai concittadini pistoiesi?".

"Dopo aver appreso della volontà di apertura alla gestione di quello che potrebbe diventare il principale impianto di allenamento per l’Us Pistoiese 1921 (parla di Pistoia Ovest, ndr) e pensato ad una possibile strada di sviluppo delineata, ecco la notizia che ribalta le carte in tavola – aggiunge Matteo Giusti, consigliere comunale Pd –. Il silenzio assordante del sindaco in questo momento fa trasparire l’imbarazzo per questa situazione. Senza voler entrare nel merito delle scelte prettamente societarie sotto il profilo economico, siamo consapevoli che tutto ciò non dipende dalla Giunta e da Tomasi – ammette –, ma allo stesso tempo chi rappresenta la città e chi si è sempre presentato a garanzia delle vicende che avrebbero interessato la Pistoiese ha il dovere di sapere e intervenire per chiedere chiarimenti su quella che sarà la nuova governance e su quello che sarà il piano di sviluppo intorno alla società e alla sua squadra. Questa situazione – conclude Giusti – è assolutamente inaccettabile".

albe