Il premio ad Augias. Elegante divulgatore. Il sapere senza tempo della cultura classica

Il riconoscimento al giornalista e scrittore ieri sera in piazza del Duomo. La motivazione: "E’ stato in grado di declinare le sue conoscenze. in linguaggi che hanno raggiunto un pubblico sempre più ampio".

Il premio ad Augias. Elegante divulgatore. Il sapere senza tempo della cultura classica

Il premio ad Augias. Elegante divulgatore. Il sapere senza tempo della cultura classica

Cultura, ma forse sarebbe meglio parlare di "culture". Perché è grazie alla straordinaria capacità divulgativa dimostrata da Corrado Augias che linguaggi dei più diversi – storici, letterari, musicali – hanno potuto diventare accessibili a tutti. È andato al giornalista, scrittore e autore per la televisione, il "Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia 2024", riconoscimento che il festival da sette anni assegna a un personaggio che si sia distinto nella promozione di valori culturali. Il Premio è stato assegnato ieri sera in piazza del Duomo. La vita professionale e culturale di Augias è stata intensa: dalla nascita della Direzione centrale dei programmi culturali della Rai alla fondazione del quotidiano la Repubblica nel 1976, fino al rilancio di RaiTre nel 1987.

Sua è l’ideazione di alcuni fortunati format come Telefono giallo, Babele, Città segrete, e La gioia della musica, La Torre di Babele, le decine di romanzi e saggi che ha scritto sino al suo ultimo: "La vita si impara" (Einaudi). "Nei suoi diversi ruoli – si legge nella motivazione al Premio – Augias ha tenuto ferma, con mano salda, quella che forse è la sua più grande passione: la cultura classica, che ha fatto da filo conduttore nei suoi libri e nel suo lavoro giornalistico. È stato in grado di declinare il suo sapere in linguaggi capaci di raggiungere un pubblico sempre più ampio, intrecciando i fatti dell’attualità con quelli del passato, filtrandoli attraverso la sua cultura eclettica e dando vita a uno stile di garbato, che diventa oggi rivoluzionario".

Archiviata anche la seconda giornata, è tempo di guardare a quella di oggi, domenica 26 maggio, che apre già alle 10 per terminare alle 18.30, con chiusura ‘live’ in piazza del Duomo affidata a Marco Aime e Antonio Manzini, cui si aggiunge, alle 20, al Piccolo Teatro Mauro Bolognini di via del Presto, a pochi passi da piazza del Duomo, la proiezione del film "Club ero" di Jessica Hausner (evento gratuito).

Sono nove gli eventi della giornata di oggi, a partire da "Cosa mangio qui? Cibo, memoria, migrazioni" con l’antropologo Vito Teti al Bolognini (ore 10), per proseguire al Teatro Manzoni (ore 10) con "Senza carne. Perché abbiamo imparato a essere (anche) vegetariani?" condotto dal professore emerito Massimo Montanari. "Quando il cibo racconta il dolore psichico" è il titolo della conferenza dello psichiatra e psicanalista Vittorio Lingiardi (ore 11 in piazza Duomo), mentre è di "Alta cucina senza tabù" che la chef Cristina Bowerman dialogherà con Camilla Baresani (ore 12 al Bolognini).

Si riprende questo pomeriggio con "Educo come mangio" (ore 15 al Bolognini) con la psicologa, psicanalista e filosofa Laura Pigozzi, "Food porn e dieta. La nuova comunicazione del cibo" con la docente universitaria Luisa Stagi (ore 15 a Palazzo dei Vescovi), "Curarsi con il cibo: gli ingredienti della longevità" con il medico Franco Berrino (ore 17 al Manzoni) e "Perché andiamo al ristorante?" con lo chef e scrittore Tommaso Melilli (ore 17 al Bolognini).

I biglietti, se ancora disponibili sono al prezzo di 3 euro; vendite on line (www.dialoghidipistoia.it) e nella biglietteria fisica di piazza del Duomo 12.

linda meoni