
"Accesso al Pantheon negato alle persone diversamente abili a causa delle barriere architettoniche". Lo fa presente la sezione pistoiese dell’Anmic-Associazione nazionale mutilati e invalidi civili. "Dopo più di due mesi dall’inaugurazione e della nostra dimostrazione circa l’impossibilità per molte persone con disabilità a partecipare alla stessa – ricordano da Anmic – e soprattutto di non poter accedere alla visita del monumento per la presenza di evidenti barriere architettoniche, rileviamo che ad oggi nulla è cambiato. Da qualcuno viene fatto notare che, in mancanza di disponibilità economiche adeguate, è stato preferito restituire alla città la grandiosità del monumento piuttosto che garantire che anche una parte, minoritaria, della cittadinanza potesse accedervi, con la promessa che in un secondo momento ovvero tempi medi due o tre anni saranno eseguiti anche lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Nel frattempo – prosegua la protesta di Anmic – sono state organizzate visite guidate e spettacoli. Dobbiamo quindi concludere che in questi casi ci sono cittadini di serie A e altri di serie B o C? Il Pantheon è stato realizzato dall’uomo per l’uomo. Noi parliamo di dignità e di rispetto, per noi la priorità è la persona e questo principio non deve mai venire meno, altrimenti…di cosa stiamo parlando".
Dall’associazione che tutela mutilati e invalidi civili, sottolineano, inoltre: "Diciamo che siamo sempre e comunque dalla parte delle persone, che la bellezza delle opere, della natura e di tutto ciò che ci circonda deve essere per tutti e lavorare per questo, secondo noi, significa creare un mondo inclusivo e accessibile. Se le personalità che hanno inaugurato il completamento dell’opera – domandano da Anmic – avessero avuto una disabilità sicuramente avrebbero pensato a come fare ad arrivarci, avrebbero reso possibile l’accesso a tutti, eliminando, per quanto possibile, le barriere architettoniche, o no? Occorre quindi abbattere le barriere culturali che noi tutti abbiamo. Confidiamo – è la conclusione – che chi di dovere, possa provvedere, ancorché in via provvisoria, a trovare qualche dignitosa soluzione. Nel frattempo - è l’auspicio -, chi effettua delle iniziative riferite al Pantheon, visite, spettacoli... almeno eviti di invitare ‘Tutta la cittadinanza’ perché al momento non tutti possono e ci suona come una continua presa in giro nei confronti di chi non può partecipare".
p.s.