Il gruppo di Bandinelli: "Sostegno alle imprese. Montale deve cambiare"

La lista civica appoggiata da: FdI, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc. Il candidato: "Rifiuti zero, sicurezza ed eventi: la Smilea deve rinascere" .

Si è presentata in piazza la lista "Noi per Montale" del candidato a sindaco Lorenzo Bandinelli. "Riaccendere Montale", "voltare pagina", "vicinanza con cittadini e imprese" sono state le espressioni più frequenti negli interventi dei candidati al consiglio comunale che compongono la squadra di Bandinelli. E’ una lista civica di centrodestra appoggiata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc. La manifestazione è stata aperta da Giorgio Silli, sottosegretario agli esteri nel governo Meloni, che è intervenuto per manifestare amicizia e stima a Lorenzo Bandinelli e ha avuto anche parole critiche verso la gestione dell’alluvione da parte dell’attuale amministrazione comunale di Montale. "Nel dopo alluvione – ha detto – qui è stato fatto poco e male". Bandinelli ha motivato la scelta di fare la presentazione in piazza e non alla Smilea.

"La villa deve tornare ad essere un centro culturale, storico e artistico – ha detto – vogliamo rilanciarla mentre ora è dimenticata e in un grigiore tremendo e abbiamo scelto di presentarci in piazza perché vogliamo essere in mezzo alla gente". Il candidato a sindaco ha insistito sul tema della vicinanza ai cittadini. "Ciò che mi ha colpito dopo l’alluvione – ha detto – è che i cittadini e le imprese hanno detto di essersi sentiti abbandonati dall’amministrazione, non deve più accadere".

"Abbiamo un programma molto ambizioso – ha continuato Bandinelli – per Montale bisogna alzare l’asticella e non limitarsi a galleggiare nel grigiore". Tra le linee programmatiche in breve indicate da Bandinelli ci sono la chiusura e riconversione dell’inceneritore nell’ottica di "rifiuti zero", i parcheggi nelle frazioni e in particolare alla Stazione, la sistemazione della zona sportiva, la manutenzione dei cimiteri, la sicurezza basata sul "far rivivere il paese con eventi e occasioni di ritrovo", aiuti alle famiglie bisognose e alle giovani coppie, sgravi fiscali alle imprese che scelgono di investire a Montale, nel trasporto pubblico una navetta tra la stazione e le altre parti del paese. I colori presenti nel simbolo, spiegati da Bandinelli, sono il giallo "simbolo del rinnovamento e del rinascimento" e il blu "simbolo del lavoro" oltre al tricolore italiano.

I candidati della lista Noi per Montale sono Greta Cavaciocchi, Martina Baroncelli, Daniele Torracchi, Michael Paperetti, Angela Santanni, Gioele Ferrari, Stefano Niccolai, Allegra Sborgi, Guido Capecchi, Renato Mele, Antonio Thor Malvone, Dino Polvani, Monica Bruni, Anacleta Ghianni, Gabriele Pacini e Alberto Fedi. Ciascuno dei candidati si è presentato con un breve intervento al microfono e uno dei temi più ricorrenti è stata la motivazione di "ridare vita" a un paese "addormentato e spento" e farne "un posto da vivere e non solo da abitare".

Giacomo Bini