Il dolore dell’ex moglie: "Un babbo esemplare. Insieme anche a Natale. Era un uomo amato"

Lo strazio di Katiuscia Carrone dopo il brutale assassinio del marito "Alessio non poteva avere nemici, tutti lo consideravano un ’buono’. Siamo stati sposati ventidue anni e non ci ha mai fatto mancare niente".

Il dolore dell’ex moglie: "Un babbo esemplare. Insieme anche a Natale. Era un uomo amato"

Il dolore dell’ex moglie: "Un babbo esemplare. Insieme anche a Natale. Era un uomo amato"

Alessio Cini non poteva avere nemici. Semplicemente perché non aveva mai avuto problemi con nessuno, ed era amato. A dirlo, ancora scossa per la tragedia che ha travolto la sua famiglia, è l’ex moglie Katiuscia Carrone, che si commuove mentre parla.

"Alessio era un uomo buono. Era un babbo esemplare ed è stato un bravo marito. Siamo stati insieme per ventidue anni e in tutto questo tempo si è comportato sempre benissimo con me e con nostra figlia. Non ci ha mai fatto mancare nulla".

Un ricordo accorato e sincero quello che trapela dalle parole del’ex moglie, che non riesce ancora a spiegarsi le motivazioni di un’azione così brutale.

"Non riesco ad immaginare chi possa aver fatto del male ad Alessio", spiega commossa.

E il ricordo va anche agli ultimi tempi passati insieme. "I nostri rapporti erano buonissimi, al centro c’è sempre stata nostra figlia - spiega la signora – e abbiamo passato insieme anche il Natale, eravamo a casa di mia madre. Non posso dire che cose buone sul mio ex marito, che si è sempre dimostrato amorevole con tutti e soprattutto con la sua famiglia".

Cini era separato ormai da anni, e viveva con la figlia 14enne nella casa di via dei Baldi alla Ferruccia di Agliana. Un appartamento al primo piano di una villetta trifamiliare. Al piano terreno vivono la sorella dell’ex moglie, con suo marito, mentre un altro appartamento è occupato dai vicini di casa. Lunedì mattina la figlia della vittima era in casa e al suo risveglio ha appreso della tragedia.

"Io devo assolutamente proteggere mia figlia - spiega scossa la signora Carrone – che è una persona innocente e che è evidentemente sconvolta". Dal giorno del brutale delitto, la ragazza si è trasferita in casa degli zii, che la proteggono e la tengono al riparo da tutti. La vita di Alessio Cini era dedicata alla sua famiglia e la figlia adolescente assorbiva gran parte del suo tempo libero e delle sue energie. Anche gli amici più cari dell’uomo hanno spiegato come la sua unica preoccupazione fosse quella di crescere la figlia e di vederla un giorno sistemata e felice, l’aspirazione di ogni genitore.

Uno dei sogni di Cini era quello di ritornare un giorno a vivere a Sant’Ippolito, nel suo paese di origine, vicino alla sorella, e di portare con sé anche la figlioletta. Un sogno che è stato interrotto brutalmente da chi ha agito con ferocia inaudita.

Martina Vacca