Un’interrogazione per chiedere al sindaco Gabriele Romiti e agli assessori come intendano muoversi per risolvere il "problema parcheggi" che continua ad attanagliare la Casa della Salute. La richiesta è stata protocollata ieri da Lega e Fratelli d’Italia e dovrebbe essere discussa nella prossima seduta del consiglio comunale, per un argomento che torna periodicamente alla ribalta dal 2018. E che sarebbe tornato di attualità proprio nei giorni scorsi, dato che i ventuno posti auto complessivi presenti nel piazzale si ridurrebbero di fatto a dieci o undici unità per gran parte della giornata. Il motivo? L’area di sosta sarebbe utilizzata anche dai lavoratori di alcune aziende vicine, a partire dalle 7 del mattino. Un utilizzo che sarebbe legittimo, in termini di legge: l’ex-sindaco Marco Mazzanti, qualche anno fa in consiglio, spiegò in buona sostanza che quella zona specifica è di proprietà di Asl. E la polizia municipale non può, a quanto pare, fare multe per divieto di sosta ai danni di chi vi parcheggia pur non dovendo usufruire di servizi sanitari.
Un utilizzo legittimo dicevamo, ma che finirebbe per "togliere" quasi il 50% degli stalli alla disponibilità degli utenti della Casa della Salute e proprio nella fascia oraria che coincide con l’orario d’ufficio delle suddette imprese. "I cittadini sono spesso costretti a parcheggiare ai margini di via Montalbano, occupando parte della carreggiata. Con tutti i rischi che ne conseguono – ha commentato Irene Gori, capogruppo di Fratelli d’Italia –. Negli anni il quadro è peggiorato, creando disagi soprattutto alle categorie più fragili che devono accedere ai servizi socio-sanitari".
Una criticità tutt’altro che inedita, tanto più che già nella scorsa legislatura l’ex-sindaco Mazzanti non chiuse la porta alla prospettiva di realizzare un nuovo posteggio nelle aree vicine. Ma aveva al tempo stesso specificato che, per ragioni di competenza, dovrebbe essere la Asl a occuparsi dell’eventuale operazione e non il Comune.
"Nel 2021, la maggioranza presentò e approvò un ordine del giorno che impegnava il sindaco e la giunta a sottoporre la questione ad Asl, per sollecitare un intervento risolutivo – ha ricordato Stefano Nigi, capogruppo della Lega – partendo da questo punto, chiediamo quindi se ci siano o meno novità all’orizzonte. Perché a distanza di un biennio, il problema è tutt’altro che risolto".
G.F.