Anche la musica promuove uno sviluppo green. Tra i vari artisti del panorama italiano che hanno scritto testi su queste tematiche, non potevano certo mancare due toscani: il rocker Piero Pelù e il cantautore Lorenzo Baglioni, famoso per le sue canzoni didattiche. È con l’intento di smuovere le coscienze e sensibilizzare il grande pubblico che Lorenzo Baglioni e Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico, hanno pubblicato, in collaborazione con la Onlus Save the Planet, "La tartaruga e il reggilattine". Il testo nasce dall’immagine delle tartarughe marine intrappolate in un oggetto di plastica. La canzone tratta, come una moderna favola, di un improbabile amore tra una tartaruga ed il reggilattine al quale è impigliata. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le persone su quanto sia pericoloso e dannoso, per i mari e per l’ecosistema, abbandonare la plastica senza un’accurata raccolta differenziata. Lorenzo Baglioni e Mario Tozzi hanno anche portato in scena uno spettacolo, "Al clima non ci credo", per far riflettere sull’argomento con ironia e in modo pop. Un altro esempio di canzone impegnata per l’ambiente è "Picnic all’inferno" di Pelù. In questo singolo Piero "duetta" con Greta Thunberg. Pelù ha inserito alcune parti del discorso che Greta ha tenuto a Katowice nel 2018 fra cui l’ormai celebre slogan: "You are never too small to make a difference", ed ha ribattezzato la Thumberg "piccola guerriera scesa dalla luna". La musica è capace di trasmettere un messaggio in modo molto diretto ad un pubblico ampio e, nella lotta per la giustizia climatica, servono note che ci ricordino ogni giorno la strada da percorrere.
CronacaIl binomio musica e sostenibilità ambientale ll tributo green di Piero Pelù e Lorenzo Baglioni