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Il basket in carrozzina ’sbarca’ anche nelle scuole grazie al Wolf

E’ iniziata ufficialmente con l’incontro con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado "M.L.King" di Bottegone la seconda edizione...

Il basket in carrozzina ’sbarca’ anche nelle scuole grazie al Wolf

E’ iniziata ufficialmente con l’incontro con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado "M.L.King" di Bottegone la seconda edizione del progetto del Wolf Basket, "No Limits School", che prevede la pratica della pallacanestro in carrozzina nelle ore di educazione fisica dei vari istituti della provincia. Un modo questo per sensibilizzare i giovani e dare modo loro di conoscere la pratica in questione, che la società pistoiese porta ormai avanti da diversi anni. Tanto che in questa stagione, la squadra del Wolf partecipa al campionato nazionale di Serie B Fipic. L’iniziativa si svilupperà in questo mese di gennaio attraverso altri incontri a Bottegone. L’attività si sposterà poi a febbraio a Pieve a Nievole, a marzo a San Marcello Pistoiese e infine a marzo a Cutigliano. Un menù insomma denso di appuntamenti, per entrare in contatto con sempre più studenti. Protagonista l’allenatore del Wolf, Alessandro Cherici, spesso accompagnato da uno dei giocatori della formazione. "Nella prima settimana abbiamo già incontrato più di 100 studenti e studentesse - racconta il coach -. Grazie al progetto, i giovani si avvicinano al nostro sport e al mondo della disabilità. Attraverso il gioco comprendono come non ci sia niente da temere, imparano a mettersi nei panni dell’altro e superando ogni difficoltà e possibile paura. Con gli studenti di Bottegone, inoltre, esiste un rapporto di vicinanza dato dal fatto che condividiamo la stessa ’casa’ (la squadra di Cherici infatti si allena e disputa le partite interne alla palestra King, nda) e sono molto contento che proprio da qui sia partito il percorso che nel 2024 ci porterà in molte scuole di Pistoia e provincia. Incontreremo oltre mille ragazzi e ragazze nel corso dell’anno". Nel corso delle lezioni, gli studenti apprenderanno le basi teoriche e la storia del basket in carrozzina, ma avranno anche l’occasione di provare gli esercizi e cimentarsi in delle partitelle in sella al mezzo a due ruote. "Ritengo il percorso di sensibilizzazione nelle scuole - conclude Cherici - una delle parti più significative della nostra attività, perché impatta e ci mette in contatto con i giovani, il futuro del nostro territorio". Gli fa eco il responsabile Alessandro Capecchi: "Per noi è un aspetto fondamentale quello di far crescere i bambini e i ragazzi con la consapevolezza che si può essere migliori di quello che vediamo tutti i giorni. Vogliamo dimostrare che il mondo non è solo ’like’ su Facebook e ’cuoricini’ su Instagram, ma che una persona è importante a prescindere dal suo corpo o dalla sua mente".

Francesco Bocchini