Un’estate di apprensione nei territori della collina pistoiese e della Valdinievole riguardo i tagli delle corse scolastiche ipotizzate da settembre. In particolare, l’attenzione si è focalizzata sulla linea 855 che collega Serra Pistoiese con la Valdinievole. Una corsa, come ammette lo stesso sindaco di Marliana Federico Bruschi, "che non fa grandi numeri assoluti in termini di passeggeri, ma che è fondamentale per permettere agli studenti di raggiungere le proprie classi in tempo utile per le lezioni". La tratta collega Serra Pistoiese con la Piana e tocca molti dei paesi della collina: Panicagliora, Goraiolo e la stessa Marliana, per poi scendere verso Montecatini e Massa e Cozzile. Alcuni genitori degli studenti, che tra tre settimane torneranno a scuola, si sono preoccupati per il possibile taglio delle due coppie di collegamenti. La prima, la più strategica, ha la partenza fissata alle 7.15 dal capolinea di Serra.
"Ho scritto ad Autolinee Toscane e attendo risposte ufficiali in merito – commenta il sindaco Bruschi –. Voglio sperare che si sia trattato di un mero errore di comunicazione e che le corse, effettivamente, ci siano alla ripartenza della scuola il 15 settembre. Come Comune saremo pronti a fare la nostra parte per garantire il trasporto scolastico in un modo o nell’altro, ma rimarrebbe una grave perdita". Proprio Autolinee Toscane, da noi interpellata sulla vicenda, sembra voler rassicurare tutti. "Il problema non sussiste. Le corse scolastiche da e per Serra Pistoiese, con il consueto itinerario, saranno regolarmente effettuate durante il periodo delle lezioni, vale a dire dal 15 settembre".
La preoccupazione, comunque, rimane. Il cosiddetto ’T2’, vale a dire la seconda parte del contratto di trasporto tra Autolinee Toscane e gli enti territoriali, prevede una rimodulazione delle corse in alcune aree periferiche. Le zone collinari di Marliana e San Marcello Pistoiese temono presto l’arrivo di cattive notizie, ma anche sotto questo punto di vista Autolinee Toscane tranquillizza. "Non è Autolinee Toscane che decide quali corse fare e quali no: sono le Province, in accordo coi Comuni. A settembre avremo un incontro proprio con questi enti e faremo il punto". Laddove le corse di Autolinee Toscane dovessero saltare, comunque, i Comuni dovrebbero essere messi nella posizione di attivare bandi di gara per garantire i servizi ritenuti essenziali. L’obiettivo, insomma, è quello di non tagliare corse che non siano ritenute utili dagli stessi enti territoriali.
In questo scenario, fanno ancora più rumore gli aumenti dei biglietti entrati in vigore a inizio mese. Le tariffe: per un biglietto urbano capoluogo e urbano maggiore adesso si paga rispettivamente 1,70 e 1,50 euro; per una corsa extraurbana si paga dagli 1,70 euro (per la fascia 0,1 - 10 chilometri) fino ad arrivare ai 10,10 euro (per la fascia 90,1 - 100 chilometri). Autolinee Toscane, ricevute molte critiche da utenti e amministrazioni comunali e provinciali, si difende sottolineando come siano in corso centinaia di assunzioni per poter, a regime, aumentare frequenza e qualità delle corse. Tra Prato e Pistoia, ad esempio, sono venticinque i nuovi autisti freschi di “Accademia Autolinee Toscane“ che sono entrati in servizio. A lungo termini i piani sono ancora più ambiziosi. "Continueremo a migliorare i servizi con l’obiettivo di avere complessivamente, entro i prossimi 23 anni, ben 900 nuovi mezzi in tutta la Toscana, con relative nuove assunzioni. Sarà un vero salto di qualità", annunciano dall’azienda di trasporto. Francesco Storai