REDAZIONE PISTOIA

Betulla, gufo reale speciale: dalla sua covata nascono un'oca e un'anatra

E' un gufo 'anziano' con più di 25 anni 'sulle ali' e ha covato fino a tre anni fa, ma non ha perso la voglia di essere mamma. Così il medico veterinario Leonardo Brunetti le ha fatto un piccolo regalo / LE IMMAGINI

Betulla, mamma speciale

Pistoia, 13 maggio 2015 - Ha più di venticinque anni e ha covato fino a tre anni fa. Un caso eccezionale fra i gufi reali, eppure Betulla non ha perso la voglia di essere mamma e come una chioccia, periodicamente si gonfia e si prepara a cullare e a tener caldi i piccoli. E così il suo proprietario, il medico veterinario Leonardo Brunetti di Bonelle (a Pistoia), intenerito, ha deciso di darle una piccola gioia facendole covare due uova fecondate: uno di oca e uno di anatra. E la premurosa cova di Betulla ha funzionato alla perfezione. In questi giorni le uova si sono schiuse e i paperottoli sono nati.

"Purtroppo - ci ha spiegato Leonardo Brunetti - non glieli ho potuti lasciare perchè il suo istinto sarebbe stato quello di dar da mangiare la carne ai "suoi" piccoli che hanno invece bisogno di alimenti sminuzzati e acqua.". Betulla ha consentito soltanto a Brunetti di infilare la mano nel suo nido senza beccarlo e senza stringerlo con gli artigli. O meglio, lo ha stretto, ma senza fargli male. Betulla e il suo compagno Olmo, con molti altri animali salvati e adottati, fanno parte da tanti anni della famiglia di Brunetti e uno dei loro figli, il gufo Giulio, è uno dei suoi compagni nei numeri di magia che il Mago Leo mette in scena da molti anni per i bambini. Gli spettacoli del Mago Leo non hanno niente da invidiare ai grandi dell'illusionismo, con una missione in più. Quando può Leonardo Brunetti vola in Africa, a regalare un sorriso e un sogno magico ai bimbi del Benin che gli chiedono di trasformare i fili d'erba in caramelle e gli chiedono di poter vedere "quella cosa bianca che cade dal cielo e ricopre tutto". A loro ha dedicato un numero che propone a teatro: prima che cali il sipario un pulviscolo leggero, bianco e magico, copre il palcoscenico. E' la neve.

lucia agati