
Un pratese, un pistoiese, un barese e un altro soggetto coinvolto da fuori Italia. Per ricomporre le relazioni della rete che sta alle spalle dell’operazione di recupero e rilancio dell’area ex Breda bisogna avere orizzonti larghi, immaginando una comunione d’intenti imprenditoriali che ha messo insieme personalità tanto diverse. Da una parte c’è Roberto Antonio Puccini (nella foto), 71 anni, pratese, investito del ruolo di presidente del cda di Tred, non nuovo alle scommesse edili e immobiliari, dall’altra Raffaele Mauro Catalano, 58 anni, proprietario al 40% della società neocostituita e aggiudicataria dell’asta pistoiese, di origini pugliesi, con interessi economici in svariati settori, attivo nel brokeraggio assicurativo per una delle aziende leader del settore in Italia, e infine il professionista pistoiese Paolo Salvadori, che della Tred è amministratore delegato e che il vecchio progetto dell’area ex Giusti lo conosce bene, essendo stato responsabile direzione e controllo della ditta pistoiese ai tempi dei lavori di cantiere.
Leggendo l’albero dell’azienda infine c’è un altro nome pistoiese, sempre legato all’azienda che fu titolare del cantiere, ed è quello di Andrea Bongi che in Tred ha la carica di sindaco dell’organo di controllo e che fu uno dei soggetti entrati nella squadra Giusti per l’edilizia nel 2014 ai tempi dell’annunciata rinascita dell’azienda stessa. Allontanandoci un po’, alle spalle della Tred c’è anche un’altra realtà che è la I-Cube, società di scopo costituita nel 2015 per iniziativa di un importante gruppo imprenditoriale internazionale operativo nel tessile, la Nst Apparel, controllato dai coniugi Delos Santos, Lawrence e Stephanie, che operano in Italia mediante due società inglesi.